Cos’è lo scostamento di bilancio e perché è importante

Money.it Guide

6 Giugno 2024 - 18:04

Cosa significa scostamento di bilancio? Scopriamo ciò che c’è da sapere su un indicatore chiave della salute economica di uno Stato o di un’organizzazione.

Cos’è lo scostamento di bilancio e perché è importante

Per scostamento di bilancio si intende un concetto cruciale nell’ambito della finanza pubblica e della gestione economica di uno Stato. Non a caso, se ne sente parlare molto spesso in concomitanza con la legge di bilancio, considerato che la presenza di uno scostamento più o meno marcato certifica, di fatto, la capacità di un governo di gestire efficacemente il proprio bilancio, appunto.

Cerchiamo di capire fino in fondo le caratteristiche e le generalità di uno scostamento di bilancio, per definire non solo i termini e i significati del termine ma anche cosa prevede la legge in tal senso e come si può interpretare questo parametro all’interno di un’analisi finanziaria e politica più approfondita.

Cos’è lo scostamento di bilancio: significato e definizione

Ma, quindi, cos’è lo scostamento di bilancio, a cosa serve e, soprattutto, perché se ne torna ciclicamente a parlare? Diamo innanzitutto una definizione specifica.

Il termine «scostamento di bilancio» si riferisce a una variazione degli obiettivi di bilancio rispetto a quelli stabiliti durante l’approvazione del bilancio dello Stato. Si tratta di un indicatore che può rivelare molto sulla salute fiscale di un Paese e sulla capacità del governo di prevedere e gestire le sue entrate e uscite. In altre parole, rappresenta un cambiamento rispetto alla situazione tendenziale a legislazione vigente.

Lo scostamento di bilancio ha l’obiettivo di far fronte a un’emergenza economica. Un ultimo esempio eclatante è quanto successo in occasione della pandemia da coronavirus, quando il Governo italiano, insieme ad altri, è dovuto ricorrere spesso a questo strumento.

A intervalli non proprio regolari, però, si torna a parlare di scostamento di bilancio; una delle ultime occasioni utili si è presentata in seguito dell’approvazione da Camera e Senato, per trovare i fondi necessari per la Legge di Bilancio 2024.

Rimane il fatto che un’analisi puntuale dello scostamento di bilancio non solo aiuta a comprendere l’efficacia delle politiche fiscali adottate, ma anche a pianificare strategie future per migliorare la gestione delle risorse pubbliche e affrontare le sfide economiche con maggiore resilienza.

Scostamento di bilancio nell’amministrazione pubblica e nel privato

Il bilancio dello Stato è uno strumento di programmazione economica che riflette le priorità politiche e gli obiettivi di sviluppo di un Paese; pertanto, uno scostamento significativo può indicare problemi di gestione, errori di previsione o cambiamenti improvvisi nelle condizioni economiche.

Il termine «scostamento di bilancio» è utilizzato principalmente nel campo della finanza pubblica, ma trova applicazione anche in altri ambiti economici e aziendali. Ad esempio, nelle imprese private, si parla di scostamento di bilancio quando si analizza la differenza tra il budget previsto e i risultati reali delle operazioni aziendali. Ciò permette alle aziende di monitorare la loro performance finanziaria, identificare aree di inefficienza e adottare misure correttive per migliorare la gestione finanziaria.

Nel contesto della pubblica amministrazione, lo scostamento di bilancio può influenzare la fiducia degli investitori e dei mercati internazionali nei confronti di un paese. Un elevato scostamento negativo può portare a un aumento del rischio percepito, influenzando i tassi di interesse sui titoli di Stato e, di conseguenza, il costo del debito pubblico. D’altro canto, uno scostamento positivo, in cui le entrate superano le spese previste, può indicare una gestione prudente e oculata delle risorse pubbliche, migliorando la reputazione finanziaria del paese.

Come funziona lo scostamento di bilancio in Italia

Lo scostamento di bilancio permette al governo di apportare modifiche agli obiettivi di finanza pubblica, utilizzando la leva del deficit. In Italia, tuttavia, poiché l’ampliamento dell’indebitamento può allontanare il Paese dagli obiettivi di rientro di medio termine stabiliti dal Patto di stabilità, il governo deve ottenere l’autorizzazione del Parlamento per utilizzare questi spazi.

Lo scostamento di bilancio, quindi, è un’autorizzazione che il Governo deve chiedere al Parlamento per poter aumentare il deficit rispetto a quanto era stato previsto nei documenti di finanza pubblica già approvati da Camera e Senato. L’approvazione dello scostamento di bilancio può influenzare l’indebitamento netto dello Stato.

Il deficit è un tema di grande rilevanza per l’Italia e per gli altri Paesi con un alto debito pubblico. Dopo la crisi greca del 2009, le istituzioni europee hanno introdotto controlli più stringenti in materia di finanza pubblica. Le richieste di scostamento di bilancio devono essere giustificate da eventi di eccezionale gravità, come l’emergenza Covid-19.

Premesse e condizioni che portano allo scostamento

Prima di capire come funziona lo scostamento di bilancio occorre fare un passo indietro e parlare dell’OMT, ossia l’obiettivo di medio termine per il saldo di bilancio strutturale che ogni Paese dell’Unione europea si impegna a raggiungere in un certo periodo di tempo.

Ciascuno Stato ha un proprio OMT, che viene definito sulla base:

  • del singolo potenziale economico;
  • delle diverse condizioni di bilancio;
  • della situazione economica;
  • del rischio finanziario riguardante la sostenibilità delle finanze.

Sulla base della normativa vigente, ogni Paese dell’UE deve registrare un saldo di bilancio strutturale uguale all’OMT o comunque in rapido avvicinamento a esso (con una correzione annuale del saldo strutturale pari almeno a 0,5 punti percentuali di Pil).

Le regole dell’UE comunque permettono anche la possibilità di deviare temporaneamente da questo schema e di dar vita dunque allo scostamento di bilancio, ma solo in circostanze straordinarie (com’è stato nei primi mesi della pandemia).

Nello specifico:

“Deviazioni temporanee dalla misura dello 0,5% possono essere accettate, oltre che in presenza di eventi eccezionali, anche nel caso in cui un Paese abbia effettuato riforme strutturali rilevanti (con particolare riferimento a quelle pensionistiche), con un effetto quantificabile sulla sostenibilità a lungo termine delle finanze pubbliche,”

si legge sul sito della Camera.

La condizione per autorizzare tali deviazioni? Il mantenimento di un margine adeguato rispetto alla soglia del 3% e la riduzione del deficit verso l’obiettivo di medio termine entro il periodo coperto dal programma.

L’autorizzazione allo scostamento dal bilancio arriva dalle Camere (a maggioranza assoluta) e necessita altresì di una consultazione della Commissione europea.

Scostamento di bilancio in Parlamento

L’autorizzazione del Parlamento per lo scostamento di bilancio è un passaggio cruciale nel processo decisionale. Il governo deve presentare una relazione alle Camere, in cui vengono descritti gli obiettivi e le finalità delle misure di politica economica che richiedono lo scostamento di bilancio.

Le procedure parlamentari relative allo scostamento di bilancio richiedono una serie di passaggi. Dopo la presentazione della relazione da parte del governo, le Camere si esprimono sull’autorizzazione allo scostamento. Questa approvazione richiede una maggioranza assoluta, cioè il 50% + 1 dei membri di entrambe le Camere.

Lo storico dello scostamento di bilancio in Italia nelle ultime legislazioni

L’Italia è stata una delle prime economie a essere colpita dal coronavirus. A marzo il Paese è entrato in lockdown e tutte le attività giudicate non essenziali hanno chiuso i battenti, con ovvie ripercussioni sulla produttività e sul PIL nazionale.

Il governo ha scelto di intervenire chiedendo prima uno scostamento di bilancio da 20 miliardi di euro per il Decreto Cura Italia e poi ancora una nuova “manovrina” da 55 miliardi di euro per il Decreto Rilancio.

A luglio 2020 è stata fatta una terza richiesta dal valore di 25 miliardi di euro (molti di più rispetto a quelli inizialmente stimati), necessaria a prorogare alcune misure e a rifinanziare la CIG.

A novembre 2020 il Governo ha trasmesso un’ulteriore Relazione al Parlamento in cui viene aggiornato, per il solo 2020, il piano di rientro previsto nella Nadef (Nota di Aggiornamneto al DEF) sulla scorta della necessità di reperire le risorse da destinare all’adozione di nuove misure per il contrasto degli effetti della pandemia: le Camere hanno autorizzato il quinto scostamento di bilancio a novembre.

Nel 2021 il Governo ha chiesto l’autorizzazione al ricorso all’indebitamento di:

  • 32 miliardi di euro, come indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche;
  • 35 miliardi di euro, in termini di fabbisogno;
  • 40 miliardi di euro per il saldo netto del bilancio dello stato in termini di competenza;
  • 50 miliardi di euro in termini di cassa.

La richiesta quindi riguardava il ricorso all’indebitamento fino a:

  • 0,2 miliardi annui nel biennio 2022-2023;
  • 0,3 miliardi annui. nel biennio 2024-2025;
  • 0,4 miliardi annui nel 2026-2027;
  • 0,5 miliardi annui nel 2028-2029;
  • 0,6 miliardi nel 2030;
  • 0,7 miliardi dal 2031.

Lo scostamento è stato autorizzato dal Parlamento.

Durante la XVIII legislatura (2018-2022), sono state presentate complessivamente 12 richieste di scostamento di bilancio. Queste richieste sono state suddivise in due categorie: quelle legate all’emergenza Covid-19 e quelle correlate alla situazione internazionale, come la guerra tra Russia e Ucraina. Alcune richieste di scostamento di bilancio sono state accompagnate dalla presentazione del Documento di Economia e Finanza (Def) e della Nota di Aggiornamento al Def (Nadef) al Parlamento.

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