La riforma del voto di condotta a scuola è stata annunciata settimane fa dal ministro dell’Istruzione e del merito Valditara e ora dovrebbe rientrare in un disegno di legge. Le novità in arrivo.
La riforma del voto di condotta a scuola annunciata da tempo dal ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara dovrebbe a breve prendere forma con un disegno di legge contenente novità che riguardano anche la sospensione.
Basterà, secondo le prime anticipazioni, anche semplicemente il 6 in condotta per essere rimandati a settembre. Nella secondaria di secondo grado, inoltre, la condotta dovrebbe andare a influenzare i crediti per la Maturità. L’inasprimento delle regole che riguardano il voto sul comportamento degli studenti arriva in seguito degli episodi di bullismo avvenuti in alcune scuole italiane, spesso anche gravi e saltati alle cronache nell’ultimo anno, da parte degli alunni nei confronti di altri studenti e professori.
Novità sono in arrivo anche per la scuola secondaria di primo grado, le medie, dove il voto di condotta andrà a incidere sulla media degli studenti.
Vediamo allora cosa dovrebbe prevedere il prossimo Ddl sulla scuola annunciato da Valditara in merito al voto di condotta e alle sospensioni.
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Scuola e riforma voto di condotta: con il 6 rimandati a settembre
Non è una novità delle ultime ore quella della riforma del voto di condotta nella scuola secondaria di primo e secondo grado, ma piuttosto una conferma che arriva dal Mim. Un disegno di legge in arrivo dovrebbe contenere le nuove regole. In particolare, stando alle prime informazioni in merito, alle superiori con un 6 in condotta si viene rimandati a settembre e l’alunno, pertanto, è tenuto a recuperare in estate il debito scolastico, come avviene per le altre materie, in educazione civica. Le altre novità della riforma riguardano:
- le scuole medie dove viene reintrodotta la valutazione del comportamento che sarà espressa in decimi e andrà a incidere sulla media di ogni singolo studente;
- la Maturità perché il voto di condotta andrà a incidere sui crediti per l’ammissione agli esami di Stato;
- il 5 in condotta, che comporta la bocciatura e che potrà avvenire anche qualora lo studente violi in modo grave e reiterato il regolamento di istituto e non solo, come accade oggi, in presenza di gravi atti di violenza o di reati.
Il disegno di legge annunciato da Valditara dovrebbe primariamente contenere la riforma dell’istruzione tecnico-professionale. Il ministro ha dichiarato che ha intenzione di portare il testo in Consiglio dei ministri tra due settimane, molto probabilmente anche con le nuove regole per il voto di condotta. La riforma degli istituti tecnici e professionali, in particolare, riguarderà dal 2024 i seguenti aspetti:
- scuola superiore in quattro anni;
- 400 ore complessive fin dal secondo anno di apprendistato formativo e alternanza scuola-lavoro;
- docenti in parte provenienti dal mondo produttivo e professionale;
- esperienze di istruzione all’estero.
Scuola e riforma voto di condotta: cambia la sospensione
Come annunciato da tempo il testo del Ddl dovrebbe contenere anche le novità sulla sospensione che cambia. Nel dettaglio:
- per una sospensione fino a due giorni lo studente svolge attività di approfondimento con la produzione di un elaborato critico finale assegnato dal consiglio di classe, cosa che comunque avviene anche oggi;
- per una sospensione superiore a due giorni lo studente coinvolto deve partecipare ad attività di cittadinanza solidale.
Per periodi di sospensione prolungati gli studenti dovranno svolgere attività di volontariato e lavori socialmente utili in un ottica educativa.
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