Scuola, contro il caro libri interviene il governo: le misure in arrivo

Teresa Maddonni

9 Agosto 2023 - 19:58

Aumentano i prezzi dei libri di testo scolastici: è questo l’allarme degli studenti e del Codacons. Rispondono i librai mentre il governo pensa a misure per aiutare le famiglie. Quali sono.

Scuola, contro il caro libri interviene il governo: le misure in arrivo

L’avvicinarsi del rientro a scuola porta con sé il problema del caro libri pertanto il governo ha annunciato delle misure per aiutare le famiglie italiane.

A chiedere la messa a punto di interventi per aiutare le famiglie a sostenere l’acquisto dei libri di testo per il prossimo anno scolastico 2023/2024, a poco più di un mese dalla ripresa delle lezioni in tutta Italia, sono prima di tutto gli studenti e in particolare la Rete degli Studenti Medi, ma anche il Codacons difende i consumatori.

Più cauti, tuttavia, sembrano essere i librai che non riscontrano un rincaro dei prezzi dei libri di testo così esorbitante e invitato a evitare sterili polemiche. Vediamo allora quali sono le misure a cui pensa il governo per il caro libri e come si pongono i vari attori in gioco sulla questione.

Scuola, misure del governo in arrivo contro il caro libri

La scuola è un diritto e tutti dovrebbero poter accedere all’istruzione, così il governo penserebbe di intervenire con misure per contrastare il caro libri o almeno questo è quello che sostiene all’Adnkronos Paola Frassinetti, sottosegretaria di Stato al ministero dell’istruzione e del merito guidato da Giuseppe Valditara.

“È un tema molto caro al governo e sul quale stiamo lavorando approfonditamente - ha dichiarato - . Il ministro Valditara ha già incontrato in questi giorni il ministro Giorgetti per discutere dell’introduzione di misure che vadano a sostegno delle famiglie, che si parli di detrazioni, come avviene già in altri Paesi, o di fondi da stanziare per sostenere il diritto all’istruzione.”

Detrazioni e nuovi fondi per il diritto allo studio, misure quindi ancora molto vaghe per sostenere le famiglie che devono acquistare i libri di testo, ma i dettagli potrebbero arrivare presto. A mostrarsi preoccupati per la situazione sono gli studenti che dalla Rete degli Studenti Medi che chiedono fondi a sostegno delle famiglie, misure concrete di intervento.

“Un problema, quello dei rincari, aggravato dal fatto che i testi di riferimento vengono cambiati a seconda della volontà dell’editore. Di fatto - denuncia Paolo Notarnicola, coordinatore della Rete degli Studenti Medi - sono sempre gli stessi volumi con qualche minima aggiunta e modifica, ma gli studenti sono comunque costretti a comprarli ex novo.”

Sulla questione interviene anche Carlo Renzi, presidente di Codacons, che annuncia un attento monitoraggio:

“Abbiamo creato un osservatorio per controllare tutti i libri, soprattutto i dizionari, i vocabolari, le grammatiche: verificheremo se nei testi ci saranno cambi sostanziali rispetto ai volumi precedenti, altrimenti siamo pronti anche a denunciare per truffa.”

Scuola, misure del governo contro il caro libri: rispondono i librai

I librai tuttavia non ci stanno di fronte a tutto questo allarmismo sul caro libri scolastici riscontrando un aumento dei prezzi non così drammatico. Interviene infatti sulla questione Paolo Ambrosini, presidente di Ali, l’Associazione Librai Italiani Confcommercio, come riporta sempre Adnkronos.

“Se andiamo a vedere i dati sull’andamento inflattivo e lo paragoniamo all’aumento dei prezzi dei libri di testo non c’è corrispondenza: l’inflazione è al 6-7%, i libri sono aumentati del 3 massimo 4%, praticamente la metà. Il problema c’è, ma non bisogna alimentare polemiche sterili: il rischio più grande è quello di togliere ai nostri figli la possibilità di studiare.”

Per capire come il governo deciderà di intervenire occorre attendere le prossime settimane con la speranza che le misure possano arrivare prima dell’inizio del nuovo anno scolastico.

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