Nel nuovo DPCM confermati gli accordi Governo-Regioni sui trasporti pubblici: capienza massima all’80% e regole specifiche per gli scuolabus. Tutte le novità in vista della riapertura delle scuole.
C’è l’accordo circa le linee guida sui trasporti pubblici, le quali sono confluite nel nuovo DPCM in vigore dal 7 settembre fino alla fine del mese.
Il Governo conferma il coefficiente di riempimento dei mezzi pubblici pari all’80% della capienza sia dei posti a sedere che in piedi. Ove non sia possibile rispettare questo limite si potrà raggiungere la capienza massima grazie all’installazione di “separatori removibili” come pannelli in plexiglass tra un posto e l’altro.
Per quanto riguarda gli scuolabus - tema molto caro ai genitori in vista del ritorno in classe - potranno essere occupati tutti i posti a sedere senza limitazioni nel caso in cui la permanenza sul mezzo non superi i 15 minuti; altrimenti anche qui si dovrà rispettare il limite dell’80%.
A bordo dei mezzi pubblici la mascherina è sempre obbligatoria, tranne per i bambini sotto i 6 anni.
Nuovo DPCM conferma le linee guida trasporti scuola
L’argomento principale dell’ultimo provvedimento del Governo riguarda proprio l’organizzazione dei mezzi di trasporto pubblico (autobus, treni, tram, metropolitane) dato che settembre segna la riapertura delle scuole di ogni ordine e grado ed anche il ritorno in ufficio dopo mesi di smart working.
Così il Consiglio dei Ministri ha confermato quanto stabilito nei giorni scorsi dalla Conferenza Governo-Regioni approvando le linee guida per i trasporti pubblici proposte dal Ministero dei Trasporti.
La ministra Paola De Micheli ha sottolineato che le regole di sicurezza saranno “uguali per tutti sui mezzi del trasporto pubblico” poiché saranno devoluti “fondi agli enti locali che avranno necessità di incrementare i servizi”. La ministra, sul proprio profilo Twitter, ha parlato di “un confronto serrato” al termine del quale è stato raggiunto “un accordo unanime con le Regioni, Comuni e Province per far ripartire la mobilità”
Regole di sicurezza uguali per tutti sui mezzi del #trasportopubblico e fondi agli enti locali che avranno necessità di incrementare i servizi. Dopo un confronto serrato abbiamo raggiunto un accordo unanime con le Regioni, Comuni e Province per far ripartire la mobilità pic.twitter.com/Z0EL54988U
— Paola De Micheli (@paola_demicheli) August 31, 2020
Scuola, le regole da seguire sui trasporti pubblici
Quanto alle regole da seguire all’interno dei mezzi, sarà consentito un riempimento non superiore all’80% della capacità massima. Su metropolitane, autobus e altri mezzi di trasporto pubblico locale dovranno essere installati i dispenser per la sanificazione delle mani. Bisognerà sempre mantenere la distanza di un metro, a meno che non si tratti di congiunti, inquilini o “persone che intrattengono rapporti interpersonali stabili”.
La capienza dell’80% può essere derogata fino al riempimento totale dei mezzi di trasporto solo se si provvede all’installazione di barriere di separazione idonee a consentire il distanziamento. Invece gli scuolabus potranno viaggiare con la capienza massima consentita solo se il tragitto fino a scuola sia uguale o inferiore a 15 minuti; gli studenti a bordo degli scuolabus con età inferiore a 6 anni non sono obbligati ad indossare la mascherina.
Trasporti pubblici, 200 milioni alle Regioni e 150 a Comuni
Per evitare l’eccessivo affollamento sui mezzi pubblici il Governo ha intenzione di differenziazione e prolungare gli orari di apertura di uffici, esercizi commerciali, servizi pubblici e scuole, in modo da prevenire “rischi di aggregazione connessi alla mobilità dei cittadini”.
Viene raccomandata, quando possibile, agli enti locali “l’incentivazione della mobilità sostenibile”, come l’uso di biciclette e e-bike. Vengono indette inoltre procedure semplificate per l’affidamento di servizi di trasporto a terzi. Nella legge di bilancio il Governo stanzierà 200 milioni di euro per le Regioni e 150 milioni per Comuni e Province per i servizi di trasporto “ritenuti indispensabili per l’avvio dell’anno scolastico”.
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