Scuole aperte a settembre: il comitato scientifico frena

Antonio Cosenza

27/04/2020

Silvio Brusaferro (ISS e comitato scientifico) fa chiarezza sulla riapertura delle scuole a settembre: è ancora presto per fare previsioni, non ci sono certezze.

Scuole aperte a settembre: il comitato scientifico frena

Le scuole riaprono a settembre? Nella giornata di ieri è stato Giuseppe Conte a confermare che il Governo sta lavorando affinché il prossimo anno scolastico si riprenda regolarmente in classe.

Tuttavia, in queste ore è arrivato il parere di un massimo esperto il quale ha posto qualche dubbio sulle affermazioni di Giuseppe Conte in merito alla riapertura delle scuole. Stiamo parlando di Silvio Brusaferro, presidente dell’ISS (Istituto superiore della Sanità), nonché membro del comitato scientifico che sta consigliando il Governo in questa fase di emergenza.

Secondo Brusaferro, infatti, è ancora presto per essere certi di poter riaprire la scuola a settembre. Serve la massima prudenza sulle prossime fasi, ad oggi l’unica cosa certa è quanto accadrà dal 4 maggio prossimo. E tra l’altro - come spiegato da Conte stesso - se i contagi torneranno a salire ci saranno nuovamente dei passi indietro.

Le scuole quindi riapriranno a settembre? Dal combinato disposto tra le dichiarazioni di Giuseppe Conte e quelle di Silvio Brusaferro possiamo dare una risposta più precisa a questa domanda: l’intenzione del Governo è questa, ma per averne la certezza bisognerà monitorare l’andamento della curva epidemiologica.

Le scuole riaprono a settembre? Il comitato scientifico frena

In questi mesi Silvio Brusaferro si è sempre contraddistinto per l’accortezza delle sue dichiarazioni. E anche sul fronte scuola si dimostra piuttosto prudente, più di quanto fatto da Giuseppe Conte che invece ha dato la certezza di un ritorno in classe a settembre.

Ripartire oggi sarebbe troppo rischioso; bisognerà vedere se questo allarme sarà rientrato a settembre, perché in caso contrario bisognerà continuare con la didattica a distanza. Anche perché settembre è vicino a quello che da molti esperti è dato come il mese in cui ci sarà la seconda ondata, ovvero ottobre 2020.

Per decidere cosa fare, quindi, bisognerà prima analizzare i dati sulla diffusione del coronavirus nelle settimane estive. Nel dettaglio, in un’ultima intervista rilasciata a Repubblica, Brusaferro ha spiegato che per il momento esiste un “rischio significativo” per la riapertura della scuola; bisogna fare un passo alla volta, solo provando potremo capire quando e se ci potrà essere un ritorno alla normalità.

Anche il fatto che i bambini siano tra i meno colpiti dal virus non ci dà certezze riguardo al fatto che l’apertura delle scuole non comporterebbe dei rischi. È vero, infatti, che i casi di contagio tra i bambini sono rari, ma ci sono e ciò contribuisce comunque alla circolazione del virus. Senza contare che - come espressamente dichiarato anche da Giuseppe Conte - in Italia l’età media dei docenti è tra le più alte d’Europa.

Le scuole riaprono a settembre? È presto per dirlo

Quando parliamo di scuole bisogna pensare quindi alla presenza fisica di un gruppo di persone, tra le quali sono compresi anche gli adulti, in quello che essendo un luogo confinato è già di per sé ad alto rischio.

Anche per questo motivo non è ancora possibile dire se le scuole riapriranno certamente a settembre”. Prima bisognerà vedere come si evolve la circolazione del virus; solo dopo aver trovato un giusto equilibrio sull’allentamento delle restrizioni, e aver verificato che ciò non comporterà un nuovo aumento dei contagi, si potranno fare delle valutazioni su cosa succederà a settembre.

E attenzione, perché a differenza di quanto emerso in queste ultime ore sembra che neppure ai centri estivi verrà data l’autorizzazione per ripartire: Brusaferro ha dichiarato che i dati attuali “non ci forniscono le condizioni ideali per pensare di riaprirli questa estate”.

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