La leader del Pd, Elly Schlein, ha presentato la nuova segreteria del partito, privilegiando la sinistra interna e diverse personalità esterne, ma dando anche 5 posti alla minoranza di Bonaccini.
Il Partito democratico di Elly Schlein ha una nuova segreteria, spostata più a sinistra rispetto alla precedente e con diversi nomi pescati tra i non-iscritti al partito o provenienti dall’ex galassia di Liberi e Uguali e neo-tesserati. La nuova segretaria ha annunciato i nuovi nomi in una diretta Instagram, confermando le indiscrezioni sull’assenza di vice-segretari e dei 5 posti assegnati alla minoranza che alle primarie sosteneva Stefano Bonaccini.
Secondo Schlein la nuova segreteria Pd “è una squadra di grande qualità, specie se confrontata con chi oggi è al governo, che sfideremo su ognuno di questi terreni e temi: è il giusto mix fra rinnovamento, apertura e solidità”. La neo segretaria, quindi, dice che il partito così sarà “un problema per Giorgia Meloni”.
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Pd, i nomi della segreteria Schlein
Alla quota di maggioranza interna vanno 15 posti su 20, di cui alcuni rispecchiano correnti interne al partito (in primis quelle di Zingaretti e Franceschini), altri sono volti nuovi inseriti da Schlein. La consigliera regionale del Lazio Marta Bonafoni sarà coordinatrice della segreteria, ma si occuperà anche di terzo settore e associazionismo.
L’ex viceministro dell’Economia Antonio Misiani si occuperà di: economia, finanze, imprese e infrastrutture. E ancora, l’ex ministro del Sud Giuseppe Provenzano avrà la delega a esteri, europa e cooperazione internazionale, mentre il giornalista Sandro Ruotolo si occuperà di informazione, cultura e memoria e l’ex sottosegretaria all’economia Maria Cecilia Guerra di politiche del lavoro.
Tra i nomi più noti spiccano anche Alessandro Zan ai diritti, Marina Sereni al diritto alla salute e la sanità e l’oramai ex candidato presidente in Lombardia, Pierfrancesco Maiorino, alle politiche migratorie e diritto alla casa. Infine Marco Furfaro sarà responsabile iniziative delle politiche del Pd, ma si occuperà anche di welfare e contrasto alle diseguaglianze.
Quanti posti alla minoranza di Bonaccini?
Passando alla minoranza: Alessandro Alfieri di Base Riformista andrà a riforme e Pnrr, Debora Serracchiani si occuperà di giustizia, il fedelissimo di Bonaccini Davide Baruffi di enti locali e Stefania Bonaldi di Pubblica amministrazione. La scelta di questi nomi ha già procurato diversi malumori, soprattutto in Base Riformista di Lorenzo Guerini, presidente del Copasir ed ex ministro della Difesa. Tutto questo potrebbe portare nelle prossime settimane a qualche uscita dal partito verso il Terzo Polo di Carlo Calenda.
Insoddisfatto, poi, il candidato alle primarie Gianni Cuperlo. “Elly Schlein - dice - aveva parlato di unità e pluralismo, ma in realtà non si è voluta riconoscere la ricchezza delle differenze espresse dagli iscritti nel congresso dei circoli. Per parte nostra nel rispetto del patrimonio acquisito continueremo sui territori a far vivere un punto di vista nella convinzione che il pluralismo e l’unità vera siano il patrimonio di un partito più coraggioso e coerente”.
Tutti gli altri ruoli
Questi, infine, gli altri nomi:
- Annalisa Corrado: Conversione ecologica, clima, green economy e Agenda 2030;
- Alfredo D’Attorre: Universita’;
- Camilla Laureti: Politiche agricole;
- Marwa Mahmoud: Partecipazione e formazione politica;
- Irene Manzi: Scuola, educazione dell’infanzia, istruzione, poverta’ educativa;
- Vincenza Rando: Contrasto alle mafie, legalita’ e trasparenza;
- Marco Sarracino: Coesione territoriale, Sud e aree interne;
- Igor Taruffi: Responsabile Organizzazione.
Accanto a questi membri, siederanno di diritto nella segreteria il coordinatore dei sindaci e il coordinatore dei segretari regionali. Inoltre, saranno invitati permanenti alla segreteria sia la portavoce della conferenza delle democratiche, sia chi rappresenta i Giovani democratici.
E ancora: ci saranno dei dipartimenti tematici che sosterranno il lavoro della segreteria con compiti specifiche, tra cui: dipartimento delle politiche per lo sport, guidato da Mauro Berruto; dipartimento per la Transizione digitale, scienza aperta e big data, guidato da Annarosa Pesole; dipartimento Contro ogni barriera e per l’inclusione, guidato da Iacopo Melio.
Infine capo della segreteria nazionale Elly Schlein sarà Giovanni Gaspare Righi, mentre il ruolo di portavoce e responsabile comunicazione del Pd toccherà a Flavio Alivernini.
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