Consigli utili per passare allo shampoo solido, l’alternativa sostenibile e conveniente ai flaconi in plastica: come usarlo e a quali brand affidarsi.
Una formula per la cura della persona che rispetta l’ambiente e la cute esiste ed è lo shampoo solido. Questa alternativa ai flaconi in plastica si sta facendo strada nella beauty routine di chi vuole limitare gli sprechi e acquistare consapevolmente senza però rinunciare a ottimi risultati per i propri capelli.
Per un’attenta valutazione sul rapporto costi-benefici e un’analisi che possa mettere a confronto vantaggi e svantaggi, passiamo in rassegna alcune informazioni sulla composizione di questi prodotti, la loro durata e capiamo anche quali sono le migliori marche in circolazione.
Shampoo solido: cos’è e che composizione ha
Lo shampoo solido è una formulazione di prodotto per la cura dei capelli che non ha necessità di essere conservato nei classici imballaggi in plastica perché si presenta con l’aspetto di una normale saponetta.
Commercializzato anche per far fronte alle necessità ecologiche, la caratteristica di questa tipologia di prodotto sta nell’involucro in carta o cartone e, soprattutto, nella ridefinizione della sua composizione rispetto ai normali prodotti da bagno.
Nonostante le differenti ricette che ogni azienda adotta, in genere lo shampoo solido è privo di acqua ed la miscela è arricchita con tensioattivi, oli, profumi e coloranti naturali mescolati e pressati fino a ottenere la forma desiderata. In molte soluzioni è presente ad esempio miele d’acacia, cera d’api, estratti d’avena, burro di karitè, olio di Argan, olio d’oliva, camomilla - tutti componenti particolarmente indicati per pelli sensibili. L’ideale in ogni caso è di avere il 94% di ingredienti di origine vegetale con un livello di biodegradabilità minimo del 97%.
Quanto al pH quello dello shampoo solido naturale è generalmente lo stesso della pelle con l’obiettivo di non alterare lo stato del cuoio capelluto e anzi arricchire con proprietà la propria haircare routine. Esistono infatti anche dei balsami solidi che aiutano chi li prova a mantenere una chioma morbida e luminosa.
Quanto dura e come si usa uno shampoo solido
Le modalità d’uso sono abbastanza standard e una volta bagnati i capelli c’è la possibilità di applicare lo shampoo in due modi:
- insaponare la barra tra le mani bagnate e applicare la schiuma sui capelli (come si fa con uno shampoo liquido);
- tagliare e bagnare la barretta e applicarla sui capelli, strofinando con movimenti circolari le ciocche.
Il consiglio in ogni caso è un doppio shampoo. In media uno shampoo solido vale 2 o 3 bottiglie da 250 g di shampoo liquido convenzionale e dura quindi dagli 80 ai 100 lavaggi. Queste stime sono e non possono che essere approssimative perché la frequenza d’uso e il dosaggio di ogni singola persona incidono notevolmente sul fattore durata.
Ovviamente un dubbio lecito è quello sulla conservazione non essendo presenti imballaggi che possano preservare il prodotto. L’accortezza che ogni consumatore deve avere per evitare che lo shampoo si deteriori è quelli di lasciarlo asciugare su un piattino aerato e poi riporlo in un contenitore riciclabile (come un portasapone).
Esporlo alla luce o a fonti di calore non è consigliabile per farlo asciugare, potrebbe anzi compromettere parte dei suoi ingredienti.
Pro e contro dello shampoo solido
Il vantaggio principale dello shampoo solido è l’eliminazione dei flaconi in plastica ma in moltissimi casi è anche più compatto di un qualsiasi prodotto liquido e quindi facile da trasportare. A livello di praticità questo formato è facile e rapido da risciacquare riducendo quindi anche il consumo di acqua. Sempre sul fronte sostenibilità, gli ingredienti che lo compongono essendo totalmente naturali aiutano a salvaguardare le risorse idriche del pianeta.
Solitamente il costo può rappresentare un ostacolo ma, comprendendo la durata, è un piccolo investimento che nel complesso ripaga.
L’unica vera criticità potrebbe essere la sua formulazione non adatta a tutti i tipi di capello, ma molte aziende stanno sperimentando una vasta gamma di offerta studiando le necessità della cute e adattando le «ricette» di conseguenza. Trattandosi di un mercato in forte crescita insomma c’è ampio margine di miglioramento su questo fronte.
Migliori marche e dove acquistarli
Qual è il miglior shampoo solido? Nella vasta scelta che oggi il mercato offre si fa difficoltà a orientarsi, soprattutto se non ci si è mai avvicinati a questa nuova modalità di fruizione del prodotto. Uno studio comparato di GreenMe però ha evidenziato le cinque marche di shampoo solido da cui partire per andare a colpo sicuro. La selezione è stata fatta in base all’INCI, al prezzo e alla reperibilità nei negozi. Lo shampoo solido infatti deve essere un prodotto naturale e non testato sugli animali, possibilmente vegano.
Per contribuire poi a un consumo etico e sostenibile è bene recarsi nei negozi specializzati in prodotti biologici e naturali, in erboristeria oppure presso catene quali Natura sì. Comprare online produrrebbe molto più inquinamento e con gli imballaggi si vanificherebbe l’obiettivo iniziare di ridurre il proprio impatto ambientale.
Tra i top 5 brand consigliati ci sono quindi:
- Officina Naturae
- Lamazuna
- Ethical Grace
- Waterless Shampoo Bar
- Secrets de Provence
Consigliatissimi però anche:
- Shop For Gea
- Stop the water
- Negozio Leggero
Quest’ultima catena ha negozi fisici di Milano, Torino, Roma, Palermo, Asti, Bergamo, Bormio, Morbegno, Moncalieri, Settimo Torinese, Lugano e Parigi e non promuove solo beni di cosmesi ma anche vendita sfusa di generi alimentari.
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