Si può essere bocciati alle scuole elementari?

Luna Luciano

6 Giugno 2024 - 22:39

Ma gli insegnanti possono bocciare gli studenti e le studentesse che frequentano le elementari? Ecco cosa dice la legge.

Si può essere bocciati alle scuole elementari?

La campanella dell’ultimo giorno di scuola e i voti della pagella scolastica sono i riti con i quali la scuola giunge al termine.

Mentre gli alunni e le alunne aspettano con ansia l’inizio dell’estate, i genitori attendono gli ultimi riscontri sull’andamento scolastico dei propri figli e figlie. Spesso, però, come spiegato da molti docenti, il processo di apprendimento alle elementari può essere altalenante e complicato.

Può accadere, quindi, che al termine dell’anno scolasti, l’alunno non abbia raggiunto tutte le competenze necessarie per l’anno successivo. E se i genitori potrebbero preoccuparsi per tali risultati e del voto di condotta, bisogna ricordare che i piccoli studenti e studentesse sono solo all’inizio del loro lungo percorso scolastico.

Il compito della scuola elementare, infatti, è quello di educare e incoraggiare alla scoperta, nutrire la curiosità propria di ogni bambino o bambina, aiutandoli a compensare lacune e colmare le loro insicurezze.

Eppure, un quesito abbastanza frequente fra i genitori è se è possibile essere bocciati alle elementari. Ecco cosa dice la legge e i casi specifici in cui si può decidere di far ripetere l’anno a un alunno.

Bocciare alle elementari: cosa dice la legge

A differenza di quello che si possa credere, la legge non vieta la bocciatura alle elementari, però la scoraggia, favorendo un modello scolastico più inclusivo.

Per la valutazione finale degli alunni della scuola primaria, la scuola deve far riferimento al decreto legislativo n. 62/2017 e all’ordinanza ministeriale n. 172/2020, le quali prevedono che gli alunni delle elementari siano ammessi alla classe successiva e alla prima classe di scuola secondaria di primo grado anche in presenza di livelli di apprendimento parzialmente raggiunti, o in via di prima acquisizione.

Tuttavia, la bocciatura alle elementari non è impossibile. I docenti della classe - raggiunta l’unanimità - possono decidere di non ammettere gli alunni alla classe successiva, ma solo in casi eccezionali e comprovati da specifiche motivazioni. La scuola primaria, infatti, ha il compito di elaborare azioni e tentare diverse strategie per non lasciare indietro i piccoli studenti.

La bocciatura rimane quindi un caso raro ed eccezionale, non perché si voglia impedire che gli alunni ripetano l’anno, ma perché si chiede uno sforzo alle insegnanti e alle scuole. Difatti il decreto legislativo rafforza il meccanismo per poter attivare «strategie di miglioramento per sostenere il raggiungimento dei necessari livelli di apprendimento da parte degli alunni e delle alunne più deboli».

In questo modo si può educare alunni e insegnanti a una cultura dell’errore positiva, evidenziando quali sono state le carenze, sviluppando nuovi metodi per insegnare, incoraggiare la famiglia e gli stessi bambini e bambine a impegnarsi di più l’anno successivo, a partire dai compiti delle vacanze estive.

Bocciare alle elementari: eco in quali casi è possibile?

Come già anticipato, la bocciatura è rara ma non impossibile.

Esistono rari casi in cui i docenti all’unanimità possono decidere di far ripetere l’anno a un alunno o alunna come nel caso di avvenuto superamento del limite di assenze consentite durante l’anno scolastico, pari a 50: il limite che si applica a tutti gli studenti, dalle scuole elementari alle superiori.

Infatti, come stabilito dall’articolo 14, comma 7, del dpr 122/2009, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato. Quindi come anticipato si può essere bocciati alle elementari solo in caso di abbandono dell’anno scolastico o per le troppe assenze, una situazione che, se è vero che riguarda una fascia marginale di alunni, rischia di aumentare.

È invece impossibile bocciare per un voto basso in condotta o per le troppe insufficienze, bisogna ricordare, infatti, che il processo di apprendimento per gli alunni è solo all’inizio e come tale deve essere incoraggiato e sostenuto.

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# Scuola

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