Si può pagare la Tari con l’Assegno di inclusione?

Patrizia Del Pidio

2 Ottobre 2024 - 12:50

L’Assegno di inclusione può essere utilizzato anche per pagare la tassa sui rifiuti? La risposta è stata fornita dal Ministero del Lavoro che ha aggiornato le Faq del sostegno al reddito.

Si può pagare la Tari con l’Assegno di inclusione?

La Tari può essere pagata con l’Assegno di inclusione? La risposta è affermativa ed è stata fornita dal ministero del Lavoro nelle Faq aggiornate del sostegno al reddito. Per pagare la tassa sui rifiuti comunale è possibile utilizzare la carta dell’Assegno di inclusione senza nessun problema.

Con l’ultimo aggiornamento delle Faq del ministero del Lavoro sul beneficio, è stato precisato espressamente che la carta può essere utilizzata per il pagamento della Tari.

Faq Adi Tari Faq Adi Tari Ministero del Lavoro

Tra le alte cose presenti nelle nuove Faq, il ministero precisa anche che l’assegno di inclusione può essere richiesto anche dalle persone ricoverate in Rsa e utilizzato per le spese a proprio carico. Un’altra precisazione fornita dal dicastero è che l’indennità di tirocinio sociale non rileva ai fini del raggiungimento del limite di 3 mila euro annui di cumulabilità tra Assegno di inclusione e altri redditi.

Per quel che riguarda la Tari, però, come si procede al pagamento con l’Assegno di inclusione?

Cos’è la Tari, a quanto ammonta e quando scade

La Tari è la tassa che si paga al Comune di residenza per le gestione dei rifiuti e serve a finanziare il costo che l’ente locale sostiene per la raccolta e lo smaltimento della spazzatura.

Qual è l’importo della Tari? Essendo una tassa a livello locale varia in base alla zona di residenza, ma generalmente è composta da una quota fissa e una variabile. Gli elementi che rientrano nel calcolo della Tari, generalmente, sono:

  • la superficie dell’immobile;
  • il periodo di riferimento;
  • la composizione del nucleo familiare;
  • la quota fissa che per le utenze domestiche solitamente si ottiene moltiplicando i metri quadri per la tariffa fissa deliberata da Comune di residenza;
  • la quota variabile è determinata dal Comune in base agli occupanti dell’immobile;
  • la quota provinciale che solitamente ammonta al 5% dell’imponibile.

Quando scade la Tari? Anche in questo caso la risposta non è univoca, ma dipende dalle decisioni dell’ente locale. In alcuni casi sono previste 2 rate per il pagamento, in altri 3 e in altri ancora anche 4: la costante è che l’ultima rata deve cadere sempre dopo il 30 novembre.

Pagare la Tari con l’Assegno di inclusione, come si fa?

Come abbiamo detto la Tari, o in unica soluzione o a rate, può essere pagata anche con la carta dell’Assegno di inclusione. Come si fa? Per effettuare il pagamento in questo modo basta recarsi presso qualsiasi Prestatore di servizio di Pagamento tra i quali ricordiamo:

  • uffici postali;
  • banche;
  • istituti di pagamento e di moneta elettronica;
  • ricevitorie SISAL;
  • Superenalotto e Lottomatica autorizzate
  • Tabaccai;
  • Bancomat.

Per eseguire il pagamento basterà scansionare il Qr code presso la ricevitoria e procedere al pagamento utilizzando la carta dell’Assegno di inclusione.

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