Si può votare dopo il cambio di residenza?

Simone Micocci

29 Agosto 2022 - 18:33

Dopo quanto tempo dal cambio di residenza si può votare presso il nuovo seggio? E in quali casi il cambio di residenza non necessita di un cambio di tessera elettorale? Facciamo chiarezza.

Si può votare dopo il cambio di residenza?

Come già trattato, il diritto di voto va espresso presso il seggio indicato nella tessera elettorale, assegnato in base all’indirizzo di residenza.

Salvo alcune eccezioni, come nel caso di ufficiali e agenti della Forza pubblica in servizio di ordine pubblico, non si può votare in un altro seggio, neppure quando si è domiciliati in un’altra città. Si pensi ad esempio a studenti e lavoratori fuori sede, i quali devono spostarsi per poter votare, oppure a chi si è ormai trasferito in un’altra città ma non ha mai formalizzato il trasferimento presentando un cambio di residenza.

In vista dell’appuntamento elettorale del 25 settembre, quando gli italiani saranno chiamati ad esprimere la loro preferenza riguardo ai nuovi deputati e senatori, sono in molti gli elettori che per risparmiarsi un lungo viaggio per votare, e non volendo rinunciare al loro diritto, decidono di cambiare residenza così da avere un seggio vicino casa.

Ma c’è ancora tempo per un cambio di residenza che permetta di votare alle elezioni politiche del 25 settembre? Per rispondere dobbiamo capire dopo quanto tempo dal cambio di residenza si può votare, analizzando tempistiche e procedure di tale adempimento.

Cambio di residenza: dopo quanto si può votare?

Come visto in precedenza, chi ha un domicilio differente dalla residenza - specialmente nel caso si tratti di due città molto lontane tra loro - potrebbe avere interesse di effettuare il cambio della stessa in vista delle elezioni.

Tuttavia, dal momento che ci sono dei tempi tecnici da osservare per far sì che il cambio di residenza vada a buon fine, sarebbe opportuno presentare tale richiesta con un largo anticipo. Il che è consigliato ma, come vedremo di seguito, non fondamentale.

Come spiegato dal ministero dell’Interno, nel caso in cui un elettore trasferisca la residenza da un Comune a un altro, sarà quello di destinazione a dover procedere con l’iscrizione alle apposite liste elettorali e alla consegna della nuova tessera elettorale (a tal proposito, ricordiamo che l’ufficio apposito del comune è aperto anche il giorno delle elezioni).

Ovviamente la pratica non è istantanea: fermo restando che la residenza andrebbe dichiarata all’ufficio anagrafe del Comune dove ci si intende stabilire entro 20 giorni dall’avvenuto trasferimento, per il completamento di tutte le operazioni la burocrazia ci mette un tempo che va dai 30 ai 45 giorni.

In questo periodo il Comune effettua prima le iscrizioni anagrafiche, dopodiché si prende del tempo per effettuare un controllo presso la residenza indicata, così da scongiurare una situazione di cambio di residenza fittizio.

È importante sottolineare, però, che nonostante per il cambio di residenza possano volerci anche 45 giorni - in ogni caso dopo questo lasso di tempo la richiesta si considera andata a buon fine - gli effetti giuridici delle iscrizioni anagrafiche decorrono dalla data di dichiarazione.

Per questo motivo, il rilascio della nuova tessera elettorale potrebbe essere effettuato anche pochi giorni dopo dalla richiesta di cambio di residenza, anche se molto dipende dal comune.

Solitamente, ad esempio, i comuni inviano la tessera elettorale a casa, oppure la consegna avviene direttamente dagli uffici elettorali del comune di riferimento previa la consegna della vecchia tessera.

In ogni caso, qualora il cambio di residenza avvenga pochi giorni prima delle elezioni, è consigliato presentarsi personalmente all’ufficio incaricato, chiedendo il rilascio della tessera elettorale.

Cambio di residenza: quando non viene rilasciata una nuova tessera elettorale

Non sempre il cambio di residenza richiede il cambio di tessera elettorale. È così quando il cambio d’indirizzo avviene nella stessa città, con il cittadino che ovviamente rimane regolarmente iscritto alle liste elettorali del comune.

A cambiare, ma non è detto, potrebbe essere solamente il seggio dove si vota: in tal caso, il comune invia un adesivo da apporre sulla tessera elettorale modificando così il seggio di appartenenza. Qualora l’invio non dovesse avvenire in tempo per le elezioni, allora bisognerà recarsi personalmente all’ufficio elettorale del comune.

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