Sintomi Covid e differenze con influenza e raffreddore. Cosa fare?

Alessandro Cipolla

27 Dicembre 2023 - 15:48

In Italia sono in aumento i casi Covid e i sintomi sono sempre più difficili da distinguere da quelli dell’influenza o del raffreddore: ecco cosa fare nel caso ci si ammali.

Sintomi Covid e differenze con influenza e raffreddore. Cosa fare?

Sintomi Covid, quali sono le differenze con quelli di influenza o raffreddore? Una domanda questa che si staranno ponendo le migliaia di italiani che stanno passando queste feste a letto, con il picco che secondo gli esperti verrà raggiunto a cavallo di Capodanno.

I numeri Covid in Italia emersi dall’ultimo bollettino diramato - quello relativo alla settimana compresa tra il 14 e il 20 dicembre - stanno iniziando a farsi preoccupanti: 60.556 nuovi casi accertati e altri 425 morti. Da quando questo virus è comparso stravolgendo le nostre vite per due anni, il totale delle persone decedute nel nostro Paese ha raggiunto la cifra di 194.489, con il triste traguardo dei 200.000 morti che di questo passo potrebbe essere raggiunto a breve.

A essere più a rischio di complicazioni sono gli over 80 e i fragili, categorie per cui il ministero della Salute ha raccomandato fortemente - senza però grandi risultati - di effettuare il richiamo del vaccino Covid.

I recenti dati Covid in Italia però potrebbero essere ampiamente sottostimati visto che sono sempre meno i tamponi che vengono fatti, con i sintomi del virus che spesso vengono confusi con quelli dell’influenza o del raffreddore.

Vediamo allora nel dettaglio quali sono i sintomi Covid di questa nuova ondata, le differenze con quelli dell’influenza o del raffreddore e cosa fare per distinguerli specie ora che ci si riunisce numerosi in casa per le feste.

I sintomi Covid

Al momento in Italia la variante Covid più diffusa è JN.1 colpevole della metà dei nuovi casi nel Belpaese. Nello Stivale però circolano anche le varianti Eris - fino a poco tempo fa dominante - e Pirola.

La variante JN.1 secondo gli esperti non sarebbe più pericolosa rispetto alle altre, ma avrebbe una maggiore capacità infettiva e si starebbe diffondendo con grande rapidità. I suoi sintomi sono quelli classici del Covid: febbre anche superiore ai 38°, tosse, dolori muscolari, mal di testa, congestione nasale, affaticamento e perdita di gusto e olfatto.

I sintomi della variante Eris sono molto simili: febbre alta (generalmente due o tre giorni), tosse secca, dolori muscolari, mal di testa, congestione nasale, mal di gola, nausea, diarrea, difficoltà respiratorie e perdita di gusto e olfatto.

Riassumendo, questi al momento sono i cinque sintomi più comuni delle varianti Covid in Italia:

  • febbre anche alta;
  • tosse;
  • naso che cola;
  • mal di testa;
  • affaticamento.

Da quando a fine estate è comparsa in Italia, la variante Eris generalmente è stata considerata come più pericolosa rispetto alle precedenti, risultando comunque spesso asintomatica nei più giovani. Nonostante l’alta contagiosità di queste varianti, per le autorità sanitarie in Italia non saremmo di fronte a un nuovo allarme Covid con l’invito che è sempre quello di ricorrere alla vaccinazione per le fasce più deboli.

Come distinguere il Covid da influenza o raffreddore

Nella settimana che ha preceduto il Natale è stato stimato che in Italia ci siano stati 883.000 casi di influenza, in netto aumento rispetto ai sette giorni precedenti; stando ai dati, i più colpiti sono stati i bambini con un’età inferiore ai 4 anni.

Tra le persone che hanno manifestato i sintomi dell’influenza il 12,5% poi è risultato essere positivo al Covid.

I sintomi più comuni dell’influenza di quest’anno sono brividi, febbre alta improvvisa, tosse secca, spossatezza, dolori muscolari, naso congestionato, starnuti, mal di testa, perdita dell’appetito e diarrea. Tra i bambini spesso possono verificarsi anche nausea e vomito.

Come si può vedere i sintomi del Covid e dell’influenza sono sostanzialmente identici, con l’unica differenza che sembrerebbe essere la perdita dell’olfatto nel primo caso e dell’appetito nel secondo.

Il metodo migliore per distinguere il Covid dall’influenza resta sempre quello di effettuare un tampone anche in modalità fai da te.

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