Situazione Ucraina ora, mappa guerra con la Russia oggi

Alessandro Cipolla

10 Ottobre 2024 - 11:17

La situazione in Ucraina ora, con la mappa a oggi della guerra con la Russia che sta vivendo un momento cruciale tra avanzate e timidi passi in avanti a livello diplomatico.

Situazione Ucraina ora, mappa guerra con la Russia oggi

Situazione Ucraina ora: la mappa della guerra con la Russia per capire, a oggi, qual è lo stato di questo conflitto che sta andando avanti da oltre due anni e mezzo senza che si riesca a intravedere una luce in fondo al proverbiale tunnel, anche se di recente ci sono stati dei timidi passi in avanti a livello diplomatico con la questione più spinosa che rimane quella dell’integrità territoriale da parte di Kiev.

Mappa guerra Ucraina Russia Mappa guerra Ucraina Russia Fonte Financial Times

Come noto, l’Ucraina da diverse settimane ha occupato anche una parte del territorio russo nella regione di Kursk, controllando al momento circa mille chilometri quadrati di territorio nemico.

Mappa incursione ucraina nella regione russa di Kursk Mappa incursione ucraina nella regione russa di Kursk Fonte Institute Study of War

Queste mappe servono a comprendere al meglio la situazione oggi in Ucraina, con la Russia che sta continuando ad avanzare nel Donetsk mentre tre truppe ucraine nella regione russa di Kursk stanno resistendo al tentativo delle forze di Mosca di riprendere il controllo del territorio occupato.

Ma qual è veramente lo stato di questa guerra oggi? Le informazioni a riguardo spesso sono frammentate e contraddittorie, con la propaganda da ambo le parti che rende difficile avere un chiaro ben definito della situazione.

Guerra: la situazione Ucraina oggi

Più di due anni e mezzo dopo l’inizio della guerra, la Russia al momento occupa oltre 103.000 chilometri quadrati di territorio nemico, pari a quasi il 20% dell’intera Ucraina. Al tempo stesso, Kiev ha invaso circa 1.000 chilometri quadrati di territorio russo nella regione di Kursk.

Oltre alla Crimea sotto controllo di fatto dal 2014, con dei referendum definiti farsa dalla comunità internazionale la Russia ha annesso anche i territori da loro controllati nelle regioni di Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia.

Mentre l’Ucraina ha messo in atto una controffensiva penetrando nella regione nemica di Kursk, per il Washington Post le truppe russe ad agosto e settembre avrebbero occupato altri 518 km quadrati.

Le ultime notizie dal fronte descrivono che, nella regione di Donetsk, le truppe russe avrebbero stabilito il pieno controllo sulla roccaforte ucraina chiave di Vuhledar, così come su altri tre villaggi. Hanno anche continuato ad avanzare verso Pokrovsk e a nord-ovest di Horlivka.

Lungo il confine amministrativo Kharkiv-Luhansk, le forze russe hanno occupato due insediamenti a ovest di Svatove, continuando anche ad avanzare in direzione di Kupiansk nella regione di Kharkiv e vicino a Makiivka nella regione di Luhansk.

Le forze ucraine invece hanno rivendicato alcune conquiste nella zona di confine settentrionale della regione di Kharkiv, parte controllata dallo scorso maggio, continuando a resistere nei territori russi occupati nella regione di Kursk.

Nella città di Melitopol - dal 2022 occupata dalla Russia - si registrano delle attività partigiane, con anche molte donne che sarebbero in prima linea in questa operazione di resistenza interna all’invasione.

Lo sviluppo della guerra tra Ucraina e Russia

Alla luce di questa situazione sul campo di battaglia, dove i combattimenti continuano a essere feroci, il destino della guerra Ucraina-Russia potrebbe intrecciarsi anche con quello delle elezioni usa 2024 del prossimo 5 novembre.

Senza un intervento diretto della Nato - unico fattore che potrebbe rovesciare i rapporti di forza con il rischio però di dare vita a una guerra mondiale potenzialmente nucleare -, l’Ucraina non potrà continuare a resistere a lungo dinanzi all’avanzata russa.

Capire quale possa essere l’obiettivo di Vladimir Putin in questa guerra però appare una sciarada. Secondo alcuni analisti, la Russia potrebbe “accontentarsi” di ottenere il controllo dell’intero Donbass (l’insieme del Donetsk e del Luhansk) e degli altri territori conquistati nella parte meridionale dell’Ucraina.

Altri invece sono convinti che Putin voglia puntare anche verso Odessa - importantissima città portuale - andando così a togliere all’Ucraina ogni sbocco sul mare. Lo scenario peggiore invece è che, dopo aver conquistato anche Kiev, i russi decidano di non fermarsi invadendo la Moldavia o - peggio - gli Stati baltici.

Sul fronte diplomatico, lasciando stare fantomatici piani di pace difficilmente realizzabili, allo stato delle cose un accordo può essere raggiunto solo nel caso in cui Volodymyr Zelensky dovesse decidere di accettare la cessione di alcuni territori alla Russia.

Per il presidente ucraino si tratterebbe di un’abiura che però gli consentirebbe di porre fine a questa devastante guerra. Come detto molto dipenderà dall’esito delle elezioni Usa, con una vittoria di Donald Trump che potrebbe portare a una diminuzione del sostegno americano nei confronti di Kiev: con l’Europa che da sola non ha la forza per continuare ad armare a sufficienza l’esercito ucraino, a quel punto Volodymyr Zelensky potrebbe essere in qualche modo obbligato a sedersi al tavolo delle trattative in una posizione però non molto favorevole.

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