Il capitale umano ha un impatto fondamentale nella transizione digitale ed ecologica. Se ne è parlato al Twin Transition Challenge di Lutech
Con l’arrivo dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza le aziende e i loro manager sono chiamati a compiere un grande sforzo, ossia ripensare il loro modo di essere e di lavorare, per andare incontro ad un mondo che cambia molto velocemente, spesso molto più di loro.
Se ne è parlato al Twin Transition Challenge, evento organizzato a Milano da Lutech, azienda che opera nel settore della digitalizzazione, dedicato alla transizione ecologica e digitale.
Per Carlo Alberto Carnevale-Maffè, docente della SDA Bocconi School of Management, è impensabile pensare alla transizione ecologica e digitale in maniera separata in quanto sono l’una complementare all’altra.
Al momento infatti, a causa delle sfide che il mondo è costretto ad affrontare quali, il rincaro dei prezzi generalizzato dovuto al conflitto della guerra in Ucraina, è necessario che le aziende diventino non solo più resilienti, ma anche il più produttive possibile, non dimenticando mai di monitorare e diminuire il loro impatto sull’ambiente.
In questo contesto per realizzare le prime due missioni del PNRR, ossia le due transizioni, digitale ed ecologica, è necessario puntare e investire massivamente sul capitale umano.
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Tullio Pirovano, Chief Executive Officer di Lutech, ha affermato che l’azienda sta agendo in questa direzione, avendo da poco aperto una nuova sede a Cinisello Balsamo (Milano), denominata Lutech Campus, pronta ad accogliere personale che necessita di acquisire competenze nel mondo del lavoro, con una particolare attenzione nei confronti dei giovani studenti e dei neolaureati, per formarli nell’ambito delle nuove tendenze digitali quali cloud computing, cybersecurity e intelligenza artificiale.
Il lavoro sulle competenze
Sul tema del capitale umano, secondo Alberto Roseo, Chief Marketing, Strategy and communication officer di Lutech, lo skill mismatch in Italia è il primo ostacolo da superare se si vuole sfruttare al meglio i fondi del PNRR.
Per far ciò è necessario che si investa nella formazione di personale, e che una volta formato, si faccia tutto quello che è necessario per trattenerlo.
I giovani - ha affermato Roseo - vanno guidati maggiormente per aiutarli a capire in che direzione sta andando il mondo che cambia, per aiutarli a prendere le loro scelte in maniera consapevole, specialmente quando si tratta dei loro studi.
Gianluigi Vittorio Castelli, Direttore del DEVO Lab dell’Università Bocconi ha poi ricordato che nella società in cui viviamo oggi nessuno deve essere più escluso dal mondo digitale, ma anzi, questa deve diventare sempre più inclusiva.
Se ogni cittadino ha diritto di navigare online, è anche vero che è fondamentale lavorare per aumentare la consapevolezza degli utenti.
Un altro problema è quello della disuguaglianza di genere: Roberta Cocco del Ministero dell’Innovazione Tecnologica e Nicoletta Mastropietro di A2A hanno ribadito l’importanza di coinvolgere un numero maggiore di figure femminili nell’ambito tech, attualmente presenti in numero eccessivamente minore rispetto a quelle maschili.
Un eccellente esempio di come le due transizioni digitale ed ecologica si combinino e possano generare crescita è stato fornito da Alessandro Dell’Aquila, Senior Researcher di ENEA, il quale, con il progetto MED-GOLD, ha spiegato come sia possibile essere sostenibili aumentando anche l’efficienza della produzione.
Il progetto MED-GOLD, conclusosi nel novembre 2021, ha avuto come obiettivo quello di prevedere, grazie allo studio di un’immensa quantità di dati, i cambiamenti climatici nel breve, medio e lungo termine nella regione mediterranea che avrebbero potuto danneggiare le tre principali componenti dell’agricoltura della regione, ossia grano, olive e vite.
In questo modo è stato possibile capire, per le aziende produttrici, come gestire al meglio l’agricoltura, evitando sprechi e aumentando la produttività.
Attenti al washing
Un rischio che è fondamentale evitare per le aziende impegnate in questa complessa fase di transizione è, infine, quello di cadere nei facili tranelli del greenwashing e del pinkwashing.
I consumatori di nuova generazione sono infatti molto più attenti a queste tematiche sensibili.
Ciò è dimostrato anche dal fatto che due delle principali start up italiane, Yoox e Depop, abbiano fatto della sostenibilità uno dei loro più grandi punti di forza.
È necessario che tutte le aziende prendano consapevolezza delle priorità che stanno nascendo nella società odierna e che si muovano nella stessa direzione per non rischiare di perdere importanti fette di mercato.
Se il capitale umano è veramente importante, è ora il momento che questo venga valorizzato in ogni sua forma, tenendo conto delle nuove esigenze del mercato. Solo così le potenzialità legate alle transizioni potranno essere espletate a dovere.
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