Con gli scambi asiatici ridotti per le festività, le azioni globali registrano guadagni, recuperando l’andamento negativo di gennaio. Gli utili sostengono Wall Street: cosa osservare oggi nei mercati?
Mercati oggi: le azioni asiatiche guadagnano spinte da una ripresa delle azioni statunitensi, stimolata dalle prospettive sugli utili aziendali e dai segnali che i funzionari della Federal Reserve sono favorevoli a un inasprimento misurato della politica monetaria.
Giappone e Australia, tra i pochi mercati aperti oggi in Asia, scambiano al rialzo così come i futures azionari europei e statunitensi.
In focus ci sono sempre le banche centrali, con la giornata di domani che vedrà protagoniste BCE e BoE. Oggi va di scena anche l’OPEC, con il petrolio che si è avvicinato a nuovi massimi in questi giorni.
Sullo sfondo, ci sono ancora le tensioni geopolitiche USA-Russia sull’Ucraina.
In questa cornice, vediamo cosa succede oggi nei mercati.
Mercati: Asia in rialzo, Wall Street continua la corsa
Alle ore 8.14 circa, il Nikkei avanza dell’1,68% e l’indice australiano dell’1,17%.
In Australia, il governatore della Reserve Bank, Philip Lowe ha ribadito in un discorso che la recente decisione della banca centrale di porre fine al suo programma di acquisto di obbligazioni “non significa che un aumento del tasso di è imminente”.
I commenti sono arrivati mentre gli investitori di tutto il mondo sono alle prese con la prospettiva che le principali banche centrali mettano in moto una politica monetaria più aggressiva dopo quasi due anni di stimoli senza precedenti.
Durante la notte negli Stati Uniti, le azioni di Wall Street sono aumentate per il terzo giorno. Il Dow Jones Industrial Average è balzato di 273,38 punti a 35.405,24 mentre l’S&P 500 è salito dello 0,69% a 4.546,54. Il Nasdaq Composite è aumentato dello 0,75% a 14.346.
I conti trimestrali di Alphabet, madre di Google, hanno aiutato a spingere il settore tech.
Intanto, l’ultimo commento della Fed ha accennato a un approccio calibrato all’aumento dei tassi di interesse per combattere l’inflazione elevata, mitigando potenzialmente alcuni timori degli investitori sul fatto che l’economia subirà un duro colpo da una politica monetaria più restrittiva. Queste preoccupazioni hanno colpito i mercati quest’anno, lasciando le azioni globali in rosso.
Infine, gli investitori continuano a monitorare le tensioni tra Stati Uniti e Russia sull’Ucraina. Funzionari occidentali affermano che Mosca ha radunato più di 100.000 soldati vicino al confine con l’Ucraina. I colloqui diplomatici hanno mostrato finora pochi segni di svolta.
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