Smartphone per i pagamenti, a cosa stare attenti per evitare truffe

Nadia Pascale

22 Luglio 2024 - 13:13

Che comodità i pagamenti digitali con lo smartphone, ma dietro l’angolo c’è il rischio truffa, ecco i consigli della Federazione autonoma bancari italiani (Fabi) per evitare il conto svuotato.

Smartphone per i pagamenti, a cosa stare attenti per evitare truffe

Usi lo smartphone per i pagamenti? In questo caso ci potrebbero essere numerosi rischi dietro l’angolo. Ecco cosa fare per evitare le truffe soprattutto in estate.

Prenotare le vacanze, comprare libri, pagare il ristorante, pagare l’abbonamento alla pay tv, che comodità i pagamenti digitali con lo smartphone, ma quanti rischi ci sono? A dettare le regole, o meglio, a dare consigli per evitare truffe nei pagamenti con lo smartphone, ci pensa la Fabi (Federazione autonoma bancari italiani) con una pratica guida.

Ecco come evitare le truffe quando si effettuano pagamenti digitali con smartphone o altri dispositivi.

Controllare le recensioni online sulla qualità e sicurezza dei servizi a cui si vuole accedere

La Fabi ha messo a disposizione delle famiglie una guida con consigli pratici per evitare di perdere soldi attraverso l’home banking.

Diciamo la verità, pagare le bollette senza fare la fila, gestire tanti servizi con un semplice click è un’abitudine quotidiana di milioni di italiani, semplifica la vita, consente di avere tutto a portata di mano in qualunque parte del mondo, ma le insidie vi sono sempre. I consigli della Federazione autonoma bancari italiani aiuta ad utilizzare al meglio gli smartphone per i pagamenti, gli stessi valgono anche per gli altri dispositivi digitali.

La prima cosa da fare quando si prova a comprare online o prenotare una vacanza è assicurarsi che in rete ci siano buone opinioni/recensioni sul servizio a cui si vuole accedere. Ovvio che tutto debba essere preso con le pinze, se tutte le recensioni sono negative, è evidente che ci sia un problema.

Attenti alla connessione internet per evitare truffe

Il secondo consiglio è di utilizzare sempre connessioni private per effettuare i pagamenti, in poche parole non utilizzare le connessioni free spesso disponibili presso locali, oppure messe a disposizione dagli enti pubblici, le stesse possono essere più facilmente “captate” e quindi portare al furto dei dati. Insomma internet con wi-fi gratis può nascondere insidie.

Quando ci si connette alla propria banca è bene verificare che l’indirizzo digitato sia effettivamente quello della propria banca, che l’indirizzo del sito web della banca inizi con “https://” e che ci sia un simbolo di lucchetto nella barra degli indirizzi che indica una connessione protetta.

Attenzione all’autenticazione

Per l’accesso all’home banking è bene scegliere una password difficile da carpire, niente data di nascita propria, del partner o dei figli. Bene scegliere un insieme di numeri, lettere, simboli scelti a caso o che possono sembrare scelti a caso.
Nella maggior parte dei casi le banche offrono la possibilità di scegliere l’autenticazione a 2 fattori, tipo password e un codice inviato a un indirizzo e-mail o impronta digitale. Si tratta sicuramente di un modo più sicuro di accedere.

Particolare cautela deve essere posta alle mail che contengono link o allegati, infatti, possono nascondere molte insidie e possono essere un modo per rubare i dati bancari o diffondere virus. Particolare attenzione deve essere posta alle e-mail che sembrano provenire dalla propria banca o dall’Agenzia delle entrate.

Controllare tutte le transazioni sul proprio conto

Attenzione alle notifiche. Il consiglio della FABI è di impostare le notifiche per ogni transazione avvenuta attraverso il proprio conto, in questo modo è possibile scoprire se qualcuno sta usando la carta collegata al conto corrente per effettuare dei pagamenti.

Nonostante le notifiche e consigliato anche controllare in modo costante la lista movimenti della propria carta.

La paura di dimenticare le password è sempre tanta anche perché ognuno di noi ne ha tante, la tentazione è quindi quella di accettare che il telefono salvi le password per accedere a sistemi di pagamento vari, come Klarna, Satispay, Google Pay. Sicuramente questa scelta paga in termini di velocità, ma Fabi fa notare che si tratta di un comportamento poco sicuro perché espone al rischio che altri usino i dispositivi e senza troppi problemi paghino con un conto corrente altrui.

Infine, per avere maggiore sicurezza quando si effettuano pagamenti digitali, è necessario aggiornare in modo costante i software dei dispositivi digitali, scegliere un buon antivirus e cercare di informarsi in modo costante sulle nuove truffe finanziarie.

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