Social card, in arrivo un nuovo bonus per le famiglie: chi interesserà e per cosa si potrà spendere

Simone Micocci

11 Settembre 2023 - 11:25

Social card, il governo ci riprova: in arrivo un sostegno per fare benzina (in alternativa al taglio delle accise).

Social card, in arrivo un nuovo bonus per le famiglie: chi interesserà e per cosa si potrà spendere

Tra il 2023 e il 2024 potrebbe esserci una nuova Social card al pari di quanto già fatto quest’anno con l’introduzione della carta Dedicata a te: la novità, almeno stando alle ultime notizie, è che l’elenco delle spese effettuabili con questo nuovo sostegno potrebbe essere ampliato, non comprendendo più i soli beni di genere alimentare.

Se a inizio 2023 era necessario contrastare l’aumento dei prezzi, specialmente per i beni di prima necessità, adesso l’emergenza si è spostata sulla questione carburanti con il governo che anziché disporre un nuovo taglio delle accise, che andrebbe a favorire anche i redditi più alti, sembra volersi concentrare sulle fasce più deboli della popolazione riconoscendo loro un plafond a disposizione per fare benzina.

Ad anticipare l’introduzione di una nuova Social card è stato il ministro dell’Impresa e del Made in Italy, Adolfo Urso, il quale in un’intervista rilasciata a Repubblica ha tracciato la strada che il governo conta di seguire per riconoscere un sostegno economico alle famiglie in difficoltà.

Nuova Social card in arrivo nel 2024?

Stando alle ultime indiscrezioni, il modello “Carta Dedicato a te” potrebbe essere ripetuto anche nel 2024. A darne conferma il ministro Urso che nell’intervista pubblicata da Repubblica ha spiegato che per quanto riguarda il bonus benzina il governo ha intenzione di “replicare il modello della social card con un bonus per le famiglie in una situazione economica più fragile”.

Il riferimento è a quanto già fatto nel 2023, quando il governo si trovò a scegliere tra due possibilità: tagliare l’Iva sui prodotti di genere alimentare di prima necessità oppure riconoscere direttamente un sostegno economico da spendere per fare la spesa.

Come noto, la scelta ricadde sulla seconda opzione visto che il governo ha preferito concentrarsi su un limitato numero di famiglie, ossia quelle più bisognose d’aiuto, piuttosto che una riduzione dell’imposta che avrebbe interessato anche i redditi più alti.

I 500 milioni a disposizione sono stati utilizzati per riconoscere 1 milione e 300 mila social card, chiamate Carta Dedicata a te, con un bonus da 382,50 euro da spendere per i beni di genere alimentare. Un bonus riconosciuto a coloro che hanno un Isee inferiore a 15 mila euro, dando la precedenza alle famiglie più povere e numerose, con minori a carico.

Adesso il dilemma è lo stesso e riguarda perlopiù il caro carburanti: tra l’ipotesi di tagliare nuovamente le accise, come già fatto da questo governo, e la possibilità di riconoscere una sorta di bonus benzina eccezionalmente alle famiglie più bisognose, l’Esecutivo sembra propenso a propendere anche questa volta per la seconda ipotesi.

Per chi sarà il bonus benzina?

Le modalità di erogazione potrebbero essere le stesse della Carta acquisti riconosciuta nel 2023: quindi Isee inferiore a 15.000 euro e criteri di assegnazione che terranno conto della condizione familiare ed economica.

In base alle risorse che verranno stanziate con la prossima legge di Bilancio sarà quindi introdotto un certo numero di contributi alle famiglie più bisognose, le quali avranno a disposizione un importo annuo da spendere per fare benzina. E non è da escludere che nel frattempo possa esserci una conferma anche per la carta acquisti per generi alimentari, per una versione quindi di una Carta Dedicata a te in forma estesa.

In tal caso la nuova Social card potrebbe essere utilizzata tanto per la spesa quanto per l’acquisto di carburante, ma solo per un numero limitato di famiglie.

Il bonus benzina verrà anticipato nel 2023?

E non è da escludere che un primo accenno di bonus benzina possa esserci già quest’anno: Urso ha infatti annunciato che le misure necessarie per fronteggiare l’incremento del carburante saranno già predisposte - in parte - nel prossimo Consiglio dei ministri.

Nel dettaglio, l’Esecutivo si concentrerà su due interventi: da una parte un’iniziativa nei confronti dei ceti meno abbienti che appunto potrebbe vedere l’introduzione di un primo bonus benzina, dall’altra misure per il settore dell’autotrasporto merci necessarie per “evitare che si alimenti la spirale inflazionistica”.

Nella legge di Bilancio “poi si farà il resto”, con quella che potrebbe configurarsi come una social card rafforzata e ampliata rispetto a quelle già in vigore.

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