Cos’è una Società semplice e come funziona? Ecco tutte le caratteristiche di una SS, quali sono i costi per aprirla e come fare.
In un contesto storico in cui trovare un impiego in linea con le proprie ambizioni sembra essere quasi un miraggio, sono tante le persone che nutrono il desiderio di mettersi in proprio. Un vero e proprio sogno nel cassetto che per diventare realtà necessita dell’esborso di un bel po’ di soldini che non sempre, purtroppo, si possiedono.
Se tutto questo non bastasse, oltre alla necessità di reperire i fondi, si deve fare i conti con tutta una serie di adempimenti burocratici. Molti, in effetti, sono gli elementi a cui si deve prestare attenzione, tra cui ad esempio la forma giuridica. Soffermandosi su quest’ultima, ricordiamo, è possibile scegliere tra società di capitali e società di persone. In particolare oggi porremo la nostra attenzione su quest’ultima categoria e volgeremo un occhio di di riguardo alla Società Semplice. Entreremo nei dettagli per vedere come funziona, le caratteristiche e come aprirla.
Cos’è una Società semplice (SS)? Diamo una definizione
Ogni società di persone, in quanto tale, mette al centro il socio, ovvero la persona. La decisione di costituire una società di questo tipo, nella maggior parte dei casi, è il frutto della volontà di instaurare un rapporto fiduciario tra i soci, basato su una gestione condivisa e una responsabilità diretta nell’ambito delle decisioni aziendali.
Andando in profondità, la S.S., acronimo di Società Semplice, si presenta come la forma più elementare di società di persone ed è utilizzata prevalentemente per attività non commerciali, come quelle agricole o professionali. Disciplinata dagli articoli 2251-2290 del Codice Civile, come pubblicato in Gazzetta Ufficiale:
«Nella società semplice il contratto non è soggetto a forme speciali, salve quelle richieste dalla natura dei beni conferiti».
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Come funziona la Società semplice: tutte le caratteristiche
La Società Semplice è una società di persone proprio come le Società in Nome Collettivo e le Società in Accomandita Semplice. A differenza di queste ultime, però, l’oggetto sociale delle SS non presenta la possibilità di svolgere attività commerciali. Ne consegue che non vi è alcun obbligo di tenere libri e altre scritture contabili. Ma non solo, non è soggetta fallimento e nemmeno alle altre procedure concorsuali.
Ogni socio è un amministratore autonomo e disgiunto, eccetto il caso in cui venga stabilito diversamente nel contratto. Per quanto riguarda l’autonomia patrimoniale è imperfetta, ovvero i debiti della società possono passare ai soci, mentre i debiti personali dei soci non possono passare alla società. Il creditore di ogni singolo socio, comunque, può soddisfarsi sulla quota di utili spettanti al socio debitore e chiedere la liquidazione della quota del socio debitore nel caso in cui gli altri beni in suo possesso non siano idonei a restituire quanto dovuto.
La SS prevede la responsabilità personale illimitata e solidale di tutti i soci per quanto concerne le obbligazioni sociali. Può comunque essere esclusa, tramite un patto ad hoc, la responsabilità personale dei soci che non agiscono in nome della società. Tale decisione, però, deve essere posta a conoscenza dei soggetti terzi, in caso contrario non è valida. Per la società semplice, inoltre, non è prevista l’assemblea dei soci. Per apportare modifiche all’atto costitutivo, al contratto di società e ai patti della società, è richiesto il consenso di tutti i soci, salvo diversamente stabilito nell’atto costitutivo.
Costituzione di una Società Semplice: la procedura completa
La costituzione di una SS deve essere effettuata tramite contratto privato da almeno due soci. Quest’ultimi, inoltre, devono fare dei conferimenti che risultano essenziali per la conduzione della stessa attività societaria, quali ad esempio soldi, crediti, oppure beni mobili o immobili oppure svolgere l’attività lavorativa.
Il conferimento, in effetti, è obbligatorio per l’acquisto della veste di socio. In base alla normativa vigente, infatti, il socio deve eseguire i conferimenti stabiliti nel contratto sociale. Quest’ultimo non deve rispettare particolari requisiti, eccetto quelli richiesti dalla natura stessa del bene conferito. Come sancito dall’articolo 1350 del Codice Civile, infatti, la forma scritta è sempre richiesta per determinati atti come i seguenti:
“1) i contratti che trasferiscono la proprietà di beni immobili;
2)i contratti che costituiscono, modificano o trasferiscono il diritto di usufrutto su beni immobili, il diritto di superficie, il diritto del concedente e dell’enfiteuta;
3) i contratti che costituiscono la comunione di diritti indicati dai numeri precedenti; [...]
9) i contratti di società o di associazione con i quali si conferisce il godimento di beni immobili o di altri diritti reali
immobiliari per un tempo eccedente i nove anni o per un tempo indeterminato;
10) gli atti che costituiscono rendite perpetue o vitalizie, salve le disposizioni relative alle rendite dello Stato;
11) gli atti di divisione di beni immobili e di altri diritti reali immobiliari;
12) le transazioni che hanno per oggetto controversie relative ai rapporti giuridici menzionati nei numeri precedenti;
13) gli altri atti specialmente indicati dalla legge”.
Il contratto sociale prevede delle limitazioni per quanto concerne l’oggetto sociale, dato che non si possono svolgere attività commerciali. Non ci sono, comunque, delle procedure formali obbligatorie per la costituzione di una SS e non è nemmeno richiesto il versamento di un capitale sociale minimo.
Una volta che i soci hanno manifestato la volontà di creare la società, devono semplicemente provvedere, entro 30 giorni, alla relativa iscrizione presso il Registro delle Imprese. Quest’ultima viene effettuata presso un’apposita sezione speciale e non ha effetti giuridici. La sua funzione, infatti, è semplicemente di certificazione anagrafica e di pubblica notizia.
Esempi di Società semplice
Le SS, come già detto, possono svolgere esclusivamente attività lucrative non commerciali, quindi non possono produrre o vendere merci. Viste le caratteristiche, pertanto, tale forma societaria è particolarmente utilizzata da chi svolge attività agricole, sportive dilettantistiche o professionali in forma associata, come ad esempio uno studio di commercialisti. Stesso discorso anche per chi si occupa di gestione di proprietà immobiliari o mobiliari, come, ad esempio, le quote di un’altra azienda.
Società semplice: tassazione e imposte
La SS viene considerata come un soggetto autonomo rispetto ai soci. Per questo motivo è necessaria la determinazione del reddito d’esercizio in sede di dichiarazione dei redditi. Come già detto le società semplici non possono svolgere attività commerciale e per questo motivo non producono reddito d’impresa. Possono invece produrre redditi di lavoro autonomo, fondiari e di capitali. Viste le caratteristiche e tenendo conto del principio di trasparenza fiscale, le SS vengono assoggettati a tassazione sui soci in base alla categoria di appartenenza.
Entrando nei dettagli, il reddito delle S.S viene ripartito tra i soci in modo proporzionale alle rispettive quote societarie che dovranno pagare l’IRPEF con aliquote che variano in base allo scaglione di riferimento, da un minimo del 23% fino a massimo al 43%. Per quanto riguarda l’IRAP, le società semplici devono pagarla solamente nel caso in cui svolgano attività professionali artistiche o agricole.
Quanto costa aprire (e mantenere) una Società semplice?
Poiché l’apertura di una SS non richiede particolari formalità, i costi non risultano essere eccessivi. In linea generale tra i costi che è possibile sostenere si annoverano i seguenti:
- 200 euro per l’imposta di registro;
- 59 euro per l’imposta di bollo;
- 18 euro per i diritti di segreteria;
- 50 euro per diritto camerale in caso di società semplice agricola o 100 euro per una società non agricola;
- 40 euro circa per PEC e firma digitale;
- da 250 euro a 500 euro circa per l’eventuale compenso del commercialista;
- da 500 euro a 700 euro circa per l’eventuale compenso del notaio.
Mediamente i costi di gestione di una Società Semplice si aggirano tra i 700 euro e 1.500 euro circa. Stabilire per l’esattezza e a priori quanto costi mantenere una SS, comunque, non è possibile. Questo perché differisce a seconda dei costi di gestione sostenuti nel corso dell’anno e dalle tasse da pagare che differiscono a seconda del reddito prodotto.
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