Gli italiani tra i 18 e i 34 anni comprendono la relazione rischio-rendimento e fanno spese sostenibili, ma in pochi riescono a investire.
I giovani e la finanza sono mondi troppo distanti?
È questa la domanda che si è posta la Banca d’Italia, per analizzare le conoscenze economico-finanziarie degli italiani nella fascia d’età tra i 18 e i 34 anni.
Di inflazione, tassi di interesse e diversificazione del rischio si sente parlare di continuo, eppure appena il 35% dei giovani riesce a definire correttamente questi concetti fondamentali. Per l’indagine è stato coinvolto un campione di 5.372 ragazzi tra i 18 e i 34 anni da Nord a Sud, costituito da studenti, lavoratori dipendenti e autonomi, intervistati in via telematica. [...]
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