La soluzione fisiologica sembra introvabile, perlomeno tramite il Sistema Sanitario Nazionale. Ecco perché questo è problema è più grave di quanto si possa immaginare.
In questi giorni alcuni medici, così come diversi pazienti o i loro caregiver, hanno segnalato che la soluzione fisiologica per l’idratazione in via endovenosa è irreperibile presso le farmacie e le Asl di riferimento, costringendo chi la necessita ad acquistarla a pagamento online. L’impossibilità di trovare nelle quantità richieste la soluzione fisiologica tramite il Servizio Sanitario Nazionale costringe quindi tutti coloro che ne hanno bisogno a spendere cifre considerevoli o a recarsi in ospedale, con il rischio di peggioramento del quadro clinico. Insomma, il problema della soluzione fisiologica introvabile è più grave di quanto immaginiamo.
Cos’è la soluzione fisiologica e a cosa serve
La soluzione fisiologica è composta da acqua sterile e cloruro di sodio nella misura dello 0,9%, potremmo tranquillamente definirla un preparato di acqua e sale che però ha due caratteristiche fondamentali:
- la concentrazione di sali inorganici pari a quella del plasma corporeo, si tratta infatti di una soluzione isotonica;
- la sterilità, che permette l’utilizzo anche nelle situazioni più delicate e per via endovenosa, grazie alla purezza microbiologica.
La maggior parte delle persone ha utilizzato la soluzione fisiologica almeno una volta nella vita, specialmente i genitori. Questo prodotto infatti è utile per molte funzioni, tra cui:
- I lavaggi nasali per idratare le mucose, fluidificare le secrezioni e promuovere l’eliminazione delle impurità;
- la terapia con aerosol con la nebulizzazione dell’acqua fisiologica, che aiuta anche alla diluizione di alcuni farmaci, quando il medico lo ritiene opportuno per il trattamento di infezioni alle vie respiratorie;
- la pulizia degli occhi prima dell’applicazione di trattamenti;
- la pulizia delle lenti a contatto prima di indossarle (non si usa, però, per la loro conservazione);
- la pulizia delle ferite e delle lesioni prima dell’applicazione dei prodotti specifici, come disinfettanti o cicatrizzanti;
- la pulizia di alcuni dispositivi sanitari;
- la somministrazione in via endovenosa per reintegrare i fluidi corporei in caso di disidratazione o per accelerare lo smaltimento di medicinali e sostanze stupefacenti.
Gli utilizzi della soluzione fisiologica sono molti e variegati, ma è evidente che nella maggior parte dei casi questo prodotto può facilmente essere sostituito. Di solito, oltretutto, non sempre se ne necessita in misura tale da avere problemi a reperirla o a pagarla. Per alcuni pazienti, tuttavia, il problema è molto grave.
Soluzione fisiologica introvabile, perché è un grave problema
Nel sottolineare la problematicità della mancanza di soluzione fisiologica tramite il Servizio Sanitario Nazionale non si può che porre l’attenzione sui pazienti che hanno bisogno della somministrazione in via endovenosa per trattare la disidratazione, soprattutto se curati a domicilio. Le flebo per la reintegrazione dei fluidi corporei, infatti, non sono solo un trattamento d’urto, ma per alcune persone una vera e propria terapia.
Ci sono cure e trattamenti medici che richiedono un’attenzione di questo tipo, così come patologie che comportano un decadimento cognitivo e perdite di memoria, tali che la persona non può provvedere in modo efficace alla propria idratazione semplicemente bevendo. A meno che ci siano problemi che comportino un ricovero ospedaliero, questi pazienti vivono in casa con familiari che se ne prendono cura e devono occuparsi - attraverso gli infermieri - anche della loro idratazione.
Idratazione possibile soltanto con le flebo di soluzione fisiologica, di cui il fabbisogno giornaliero è di circa due flaconi da 500 ml ogni giorno. Ecco perché la carenza di acqua fisiologica è un problema gravissimo, oltre che ingiusto. Le alternative in molti casi sono pagare per l’acquisto dei flaconi online anche a caro prezzo o riportare il paziente in ospedale, esponendolo a rischio di contrarre infezioni e disagi, nonché ripercuotendosi ulteriormente sulla sua salute mentale.
Fare l’acqua fisiologica in casa è sicuro?
Dato che si parla di soluzione fisiologica introvabile è corretto menzionare la preparazione casalinga, che a molti pare una soluzione sensata data la semplicità del composto. Prima di farlo, però, si consiglia di chiedere il parere di un medico per essere certi che non ci siano rischi o controindicazioni e soprattutto conoscere le precauzioni da adottare. Non bisogna dimenticare che l’acqua fisiologica deve contenere una precisa quantità di sali rispetto a quella di acqua e che deve essere sterile.
La preparazione, la conservazione e il travaso casalingo difficilmente garantiscono la purezza del preparato, per questa ragione è assolutamente da evitare per le somministrazioni in via endovenosa e comunque per l’utilizzo in soggetti fragili. Il trattamento con flebo viene comunque eseguito dagli infermieri, anche a domicilio, ma resta doveroso ricordare di non ricorrere al fai da te in questo tipo di situazioni. Proprio per questo molti pazienti e medici stanno provvedendo a segnalare il problema di irreperibilità della soluzione fisiologica ai distretti sanitari di competenza.
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