Sondaggio politico di SWG: la Lega cannibalizza tutto il centrodestra mentre il M5S cede voti al PD, a sinistra Potere al Popolo davanti a LeU.
Forse non basterà un rimpasto di governo a far invertire la rotta al Movimento 5 Stelle. I pentastellati infatti sembrerebbero attraversare un momento di crisi strutturale, mentre al contrario gli alleati di governo della Lega avrebbero ripreso a correre.
Il tutto mentre anche il Partito Democratico sembrerebbe iniziare a dare segnali di risveglio, con a sinistra Potere al Popolo che avrebbe sorpassato un Liberi e Uguali in calo costante dal 4 marzo.
Questo è il responso del consueto sondaggio politico realizzato da SWG e diramato dal Tg La7 lunedì 12 novembre: al momento soltanto i 5 Stelle starebbero pagando le difficoltà del governo sulla legge di Bilancio.
Sondaggi politici: tonfo dei 5 Stelle
Come spiegato anche da Roberto D’Alimonte (qui la nostra intervista al professore), l’elettorato italiano si conferma essere nell’ultimo periodo estremamente volatile. Non è un caso quindi che l’ultimo sondaggio politico di SWG faccia registrare delle differenze di percentuale anche importanti rispetto alla stessa rilevazione effettuata una settimana prima.
Dopo un periodo di leggera flessione, la Lega riprende a salire nelle intenzioni di voto degli italiani cannibalizzando Forza Italia e Fratelli d’Italia, con il partito della Meloni che al momento sarebbe sotto la soglia di sbarramento del 4% delle elezioni europee.
Male invece il Movimento 5 Stelle, con il carroccio che si allontana sempre di più, che invece sembrerebbe cedere voti a un Partito Democratico in ripresa anche se i due partiti di governo sono sempre lontani dal radar dei dem.
Bene anche +Europa della Bonino nonostante il flop del Referendum Atac a Roma, mentre a sinistra Potere al Popolo mette la freccia nei confronti di Liberi e Uguali ma, senza una lista unitaria, entrambi i partiti in ottica europee sarebbero ampiamente sotto la soglia di sbarramento.
Governo a due velocità
Anche il sondaggio di lunedì 12 novembre ci conferma un sentore che in pratica aleggia fin dalla nascita del “governo del cambiamento”: tutte le difficoltà della maggioranza, in termini di popolarità, vengono pagate dal Movimento 5 Stelle.
Questo non solo perché il premier Giuseppe Conte è stato indicato dai pentastellati, ma anche perché la Lega è sempre brava a smarcarsi dalle polemiche che alla fine ricadono tutte sul groppone dei grillini.
Così mentre Matteo Salvini continua a fare campagna elettorale portando a casa a breve provvedimenti come il decreto Sicurezza e la legittima difesa, i 5 Stelle nel concreto possono solo contare sull’abolizione dei vitalizi.
Anche se alleati di governo, Lega e M5S rimangono avversari politici e ognuno è bene attento a non cedere terreno all’altro. Quando a maggio si voterà per le elezioni europee, se verrà certificato questo sorpasso del carroccio Salvini potrebbe staccare la spina all’esecutivo gialloverde, facendo una nuova maggioranza con il centrodestra più gli immancabili peones “responsabili” che già sembrerebbero essere molto numerosi.
Un governo quindi a due velocità nei sondaggi ma anche dal destino ormai segnato: nonostante le dichiarazioni di facciata, il premier Conte riuscirà a mangiare il il panettone come si dice in gergo calcistico, ma difficilmente lo vedremo ancora a Palazzo Chigi quando inizierà l’estate.
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