Dopo il caso Giambruno l’ultimo sondaggio politico di Swg vede in rialzo Meloni, bene anche Pd, Renzi e Movimento 5 Stelle, mentre sarebbero in flessione Forza Italia e Calenda.
L’ultimo sondaggio politico di Swg, diffuso in data 23 ottobre dal Tg La7 di Enrico Mentana, arriva dopo lo “tsunami-Giambruno”, con Giorgia Meloni che ha deciso di lasciare il suo ormai ex compagno dopo i fuori onda diffusi da Striscia la Notizia.
Per il sondaggio infatti Fratelli d’Italia sarebbe in crescita rispetto alla scorsa settimana, con le vicende sentimentali di Meloni che potrebbero aver influito in questo nuovo balzo da parte del partito della presidente del Consiglio.
Nel complesso si migliorerebbe il centrodestra, visto che Lega e Noi Moderati sono stati attestati come stabili mentre ci sarebbe una lieve flessione da parte di Forza Italia. Il Carroccio però può gioire per la riconferma di Maurizio Fugatti alle provinciali a Trento mentre gli azzurri hanno riportato Adriano Galliani in Senato alle suppletive a Monza.
Il sondaggio però sembrerebbe sorridere anche ai principali partiti di opposizione, con il Partito Democratico che adesso sarebbe più vicino alla soglia psicologica del 20% e il Movimento 5 Stelle che si starebbe migliorando rispetto al risultato ottenuto alle ultime politiche.
Restando in tema di elezioni, in caso di voto l’unica speranza per il Pd di poter impensierire Meloni sarebbe quella di fare gioco di squadra insieme al Movimento 5 Stelle: a Foggia dove domenica al primo turno delle amministrative i giallorossi si sono presentati insieme ai moderati, i risultati sono stati ottimi vista la vittoria al primo turno.
Sondaggi politici: Renzi avvicina Calenda
L’ultimo sondaggio politico di Swg suona come una sorta di bocciatura per tutti quei partiti che, alle elezioni europee che si terranno il prossimo 9 giugno, hanno come obiettivo il superamento della soglia di sbarramento del 4%.
Il sondaggio infatti riporterebbe Carlo Calenda sotto la fatidica asticella, anche se appare essere assai probabile che alle europee, dove visto il sistema di voto proporzionale non è possibile fare coalizioni ma solo “listoni”, alla fine +Europa possa decidere di presentarsi insieme ad Azione.
In solitaria la strada sarebbe tutta in salita anche per Alleanza Verdi-Sinistra - difficile a riguardo una intesa con Unione Popolare -, un particolare che di recente non è sfuggito a Matteo Renzi che infatti ha lanciato Il Centro, un contenitore che si è dato come obiettivo quello di riunire il variegato universo centrista nostrano.
Al momento però dentro questo contenitore ci sarebbe solo il simbolo di Italia Viva, visto che Azione non vorrebbe più sentir parlare di Renzi al pari di + Europa mentre l’Udc starebbe guardando con maggiore interesse al centrodestra e, in particolare, a Forza Italia.
Per cercare di recuperare terreno in questi mesi che ci separano dal voto comunitario, tutti questi partiti devono concentrarsi soprattutto sul grande calderone degli indecisi e del non voto: stando al sondaggio si tratterebbe infatti di quattro elettori su dieci che al momento non si esprimerebbero.
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