Sondaggi politici: tonfo Meloni, bene Salvini e M5s mentre Renzi avvicina Calenda

31/05/2023

L’ultimo sondaggio politico di Swg vede in calo Meloni, Berlusconi e Calenda, segno positivo per Lega e Movimento 5 Stelle con anche il Pd e Renzi in leggera crescita.

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L’ultimo sondaggio politico di Swg è stato diramato dal Tg La7 nella sera di lunedì 29 maggio, proprio mentre lo spoglio dei ballottaggi delle elezioni amministrative - in Sicilia e Sardegna si è votato invece per il primo turno - hanno certificato una netta vittoria del centrodestra.

Le elezioni amministrative però sono ben diverse dalle politiche, anche se restano comunque indicative vedi le dimissioni di Pedro Sanchez in Spagna dopo il tracollo alle comunali iberiche, con il sondaggio di Swg che in qualche modo va in controtendenza rispetto al voto di domenica e lunedì.

Fratelli d’Italia infatti sarebbe in netto calo rispetto allo stesso sondaggio condotto una settimana fa, con Giorgia Meloni che così vedrebbe diminuire il proprio vantaggio sul Partito Democratico.

Una sorta di paradosso se si pensa alle critiche piovute addosso alla nuova segretaria Elly Schlein, che probabilmente è quella che ha meno colpe nella scoppola rimediata dal Pd in questa tornata delle amministrative.

Discorso simile anche per il Movimento 5 Stelle: se per il sondaggio i pentastellati sono in rialzo, pure le amministrative in Sicilia - regione dove i grillini hanno un certo seguito - sono state avare di soddisfazioni per Giuseppe Conte.

Sondaggi politici: Renzi più vicino a Calenda

Per quanto riguarda il centrodestra, nel complesso l’ultimo sondaggio politico di Swg vede la coalizione di governo in calo nonostante il balzo in avanti attestato alla Lega di Matteo Salvini che così tornerebbe ad “annusare” la doppia cifra.

Passo indietro invece per Forza Italia con gli azzurri che sono sempre nel limbo da quando sono stati resi noti i problemi di salute di Silvio Berlusconi, mentre sarebbe in crescita la cosiddetta “quarta gamba” di Noi Moderati.

Passando al terzo polo, il sondaggio potrebbe rappresentare un campanello d’allarme per Carlo Calenda, visto che Azione verrebbe attestata proprio al limite del 4% che sarà la soglia di sbarramento delle elezioni europee che si terranno tra un anno.

Voti in meno che sarebbero stati intercettati tutti da Italia Viva e +Europa: dopo la tregua siglata con Matteo Renzi, adesso la strada per una lista comune alle europee sarebbe in discesa anche perché, se ognuno dovesse decidere di andare per conto proprio, il rischio sarebbe quello di un flop generale.

Lo stesso discorso può essere fatto per Alleanza Verdi-Sinistra e Unione Popolare che, senza un progetto unitario, difficilmente potrebbero riuscire a portare propri rappresentanti a Bruxelles e Strasburgo.