L’ultimo sondaggio politico di Emg vede in crescita Pd e Lega, male invece Meloni e Calenda con Azione che sarebbe sotto la soglia di sbarramento delle europee al pari di Renzi.
L’ultimo sondaggio politico di Emg, diffuso in data 15 maggio dalla trasmissione Agorà, è arrivato proprio nelle ore calde del primo turno delle elezioni amministrative che hanno visto sostanzialmente equivalersi il centrodestra e il centrosinistra: considerando anche Udine, al momento il conteggio è di quattro capoluoghi a tre per le forze di maggioranza, ma tutto dipenderà dagli esiti dei ballottaggi.
In attesa del responso delle urne, il sondaggio di Emg vede in calo Fratelli d’Italia anche se Giorgia Meloni continuerebbe sempre a guardare tutti dall’alto verso il passo con un vantaggio che ancora può essere etichettato come notevole.
Un passo alla volta però il Partito Democratico, ringalluzzito nei sondaggi dalla cura di Elly Schlein dopo la disfatta alle elezioni politiche dello scorso settembre, si starebbe facendo sotto come dimostrano anche i buoni risultati dei dem alle amministrative.
Il Pd così sarebbe di nuovo ora la principale forza di opposizione staccando un Movimento 5 Stelle che ancora appare essere nel limbo, stretto tra la tentazione di continuare a essere un bastian contrario solitario e la logica di stringere un patto con il centrosinistra guidato ora da Schlein.
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Sondaggi politici: male Calenda e Renzi
L’ultimo sondaggio politico di Emg sembrerebbe sorridere anche alla Lega, anche se le liste del Carroccio non sono andate benissimo alle amministrative pure al Nord; nonostante il segno positivo, per Matteo Salvini il declino ormai sembrerebbe essere irreversibile.
Stabile invece Forza Italia che presto potrebbe riabbracciare il proprio leader: Silvio Berlusconi infatti dovrebbe essere dimesso dall’ospedale San Raffaele nei prossimi giorni dopo i momenti difficili del ricovero in terapia intensiva.
Passando nella “parte destra della classifica” - prendendo in prestito un termine calcistico di certo caro proprio a Silvio Berlusconi - per il sondaggio soltanto + Europa sarebbe in crescita tra i partiti in bilico sulla soglia di sbarramento.
Alle elezioni europee 2024 - in Italia si voterà il 9 giugno del prossimo anno - la soglia di sbarramento sarà del 4% a livello nazionale e al momento, se così stessero le cose, sarebbero fuori sia Azione sia Italia Viva.
La nuova lite tra Carlo Calenda e Matteo Renzi, con i due partiti pronti a dividersi anche in Parlamento, sarebbe adesso la pietra tombale a ogni ipotesi di lista unitaria del fu terzo polo alle elezioni europee.
Il rischio per Calenda e Renzi di non eleggere nessun europarlamentare così sarebbe concreto, ma il 4% al momento sembrerebbe essere un’asticella lontana anche per Alleanza Verdi-Sinistra e Per l’Italia con Paragone.
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