Un sondaggio politico di Tecnè vede il centrodestra nel complesso oltre il 48%: se si votasse oggi, Meloni potrebbe ambire a ottenere una maggioranza dei due terzi in Parlamento.
Stando all’ultimo sondaggio politico di Tecné, realizzato tra l’11 e il 13 febbraio per conto di Rti, se si votasse in questo momento il centrodestra potrebbe avere legittime aspirazioni di ottenere una maggioranza dei due terzi in Parlamento, che gli permetterebbe di poter cambiare la Costituzione senza che opposizione o cittadini possano ricorrere al mezzo del referendum confermativo.
- Fratelli d’Italia - 30,6%
- Partito Democratico - 17,1%
- Movimento 5 Stelle - 16,7%
- Lega - 9,2%
- Forza Italia - 8%
- Azione-Italia Viva - 7,4%
- Verdi-Sinistra 3,3%
- +Europa 2,5%
- Altri 5,2%
Stando al sondaggio, sommando i voti di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, la coalizione sarebbe al 47,8%; se poi ci aggiungiamo anche Noi Moderati e Rinascimento di Vittorio Sgarbi, ecco che il centrodestra si avvicinerebbe ulteriormente al 50%.
Questa infatti è l’asticella a cui Giorgia Meloni potrebbe ambire visto che, stando all’attuale legge elettorale in vigore, è ritenuta come la soglia che un partito o coalizione debba raggiungere per ottenere una maggioranza dei due terzi in Parlamento, anche se poi occorrerebbe vincere in almeno l’85% dei collegi uninominali ma, per l’attuale centrodestra, questo non sembrerebbe essere un problema vista la debolezza dell’opposizione.
Alle elezioni politiche dello scorso 25 settembre, il centrodestra ha ottenuto alla Camera 237 seggi a fronte del 44,02% dei voti intercettati. Con il 4% in più attribuito ora dal sondaggio, i 266 deputati necessari per ottenere una maggioranza dei due terzi non sarebbero così lontani.
Sondaggi politici: la situazione dell’opposizione
L’ultimo sondaggio politico di Tecnè ci fornisce il quadro di una opposizione che appare incapace di reagire alla scoppola dello scorso 25 settembre, con anche le recenti elezioni regionali in Lazio e Lombardia che hanno confermato tutte le difficoltà.
Per il sondaggio il Partito Democratico sarebbe comunque di nuovo davanti al Movimento 5 Stelle, anche se i dem resterebbero sempre a distanza siderale da Giorgia Meloni.
Sarebbe in leggero calo rispetto al 7,7% ottenuto alle elezioni politiche il tandem Azione-Italia Viva, con Carlo Calenda e Matteo Renzi che da tempo hanno annunciato un partito unico in vista delle elezioni europee 2024.
Infine per il sondaggio sarebbe sopra la soglia di sbarramento Alleanza Verdi-Sinistra, con l’asticella che invece neanche adesso verrebbe superata da +Europa che alle politiche ha fallito l’obiettivo del 3% per una manciata di voti.
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