Sondaggi Usa, come sta andando Trump? Il risultato a sorpresa

Alessandro Cipolla

19 Febbraio 2025 - 08:11

I sondaggi negli Stati Uniti vedono in calo il gradimento nei confronti di Donald Trump: dopo solo un mese ci sarebbero delle difficoltà per il presidente che avrebbe già il pensiero alle midterm.

Sondaggi Usa, come sta andando Trump? Il risultato a sorpresa

Donald Trump, cosa dicono i sondaggi negli Stati Uniti? Quasi un mese dopo la cerimonia di insediamento - il giuramento c’è stato lo scorso 20 gennaio - il presidente avrebbe ancora la maggior parte degli americani dalla sua parte, ma ci sarebbero già dei primi segnali negativi.

Nella ridda di sondaggi che sono stati realizzati negli Usa nelle ultime settimane, possiamo prendere ad esempio quelli realizzati con cadenza settimanale da YouGov per l’Economist.

Negli Stati Uniti bisogna premettere che i sondaggi non prendono in considerazione il peso dei vari partiti, ma l’indice di approvazione per il lavoro svolto dal politico di turno, in questo caso Donald Trump.

Vediamo allora l’evoluzione dei sondaggi di YouGov sul livello di approvazione di Trump da quando il tycoon ha giurato come presidente degli Stati Uniti.

DataApprovazioneDisapprovazione
28/1 50% 46%
4/2 48% 47%
11/2 47% 49%

Oltreoceano in sole due settimane gli scontenti nei confronti del presidente avrebbero superato così i contenti. Se guardiamo però alla media di tutti i recenti sondaggi elaborata da Real Clear Politcs, il tasso di approvazione per Trump sarebbe al 48,8% contro il 46,1% di quello relativo alla disapprovazione.

Usa, Trump in difficoltà nei sondaggi?

Come sempre i sondaggi devono essere presi con le proverbiali molle; per esempio un’indagine di Trafalgar del 7 febbraio vedrebbe l’approvazione nei confronti di Trump al 54%, mentre una di Pew Research di due giorni prima lo inchioderebbe al 47%.

Come evidenziato dai sondaggi di YoiGov, in linea generale ci sarebbe stato un calo nel gradimento nei confronti del presidente durante le sue prime settimane alla Casa Bianca.

Il paradosso è che - caso raro in politica - Donald Trump fin da subito ha iniziato a mantenere buona parte delle promesse fatte in campagna elettorale, per ultima quella relativa alla fine della guerra in Ucraina anche se l’esito dei negoziati di Riad sono tutti da decifrare.

Colpa del simposio con Elon Musk ormai apparentemente inscindibile? Potrebbe essere una spiegazione plausibile, ma gli elettori più oltranzisti potrebbero aver giudicato finora troppo blande le decisioni prese da The Donald.

Di certo ancora è troppo presto per giudicare l’operato di Trump, anche se negli Usa diversi analisti avrebbero descritto il presidente come già proiettato alle elezioni midterm del 2026.

Del resto al momento il Gop controlla entrambi i rami del Congresso, permettendo così a Donald Trump di poter governare senza i rischi di dover fare i conti con una Camera o un Senato a maggioranza dem.

Logico allora tenere lo sguardo sempre ben fisso ai sondaggi, con il presidente che si giocherà buona parte della sua popolarità sul delicato terreno del promesso rilancio economico della nazione.

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