Il Governo ha confermato diverse deroghe sugli spostamenti, ma è possibile cambiare Regione per andare a visitare un congiunto? Vediamo cosa dice il DPCM del 16 gennaio.
[Il nuovo decreto che entra in vigore dal 16 gennaio stabilisce e conferma una serie di regole che avranno durata variabile. Per esempio, mentre la chiusura delle palestre è protratta al 5 marzo, il divieto di spostamento tra le Regioni e la chiusura delle piste da sci sarà limitato al 15 febbraio.
Molti si chiedono quali siano i motivi per i quali sia possibile cambiare Regione rispetto a quella di residenza, mentre su Twitter - e su altri social network - è nato un movimento chiamato #congiuntifuoriregione che riunisce tutte le coppie costrette a vivere la loro relazione a distanza.
Nonostante il periodo natalizio e le concessioni (poche) che il Governo aveva previsto per le visite a congiunti e amici, nulla è stato fatto per le coppie che si trovano in due Regioni diverse. Ad oggi, invece, è possibile andare a visitare un congiunto fuori Regione? Ecco che cosa dice il DPCM del 16 gennaio.
Posso andare a visitare i congiunti fuori Regione?
Moltissime coppie si stanno chiedendo se è possibile - con il DPCM del 16 gennaio - spostarsi tre Regioni diverse (anche inserite in fascia gialla) per andare a visitare i congiunti. Purtroppo, però, la risposta è no. Per tutte le coppie che per mesi sono state costrette a vivere la relazione a distanza occorrerà attendere almeno fino al 15 febbraio.
Il Governo, infatti, ha inserito nel testo della bozza del DPCM il divieto di spostamento tra le Regioni, anche quelle inserite in zona gialla, fino al 15 febbraio. Restano consentiti, comunque, gli spostamenti motivati da lavoro, salute o necessità comprovati dal modulo di autocertificazione. Inoltre, è sempre consentito il rientro presso il proprio domicilio o residenza.
Fino al 15 febbraio, quindi, resterà in vigore il divieto di spostamento tre Regioni con la previsione di multe da 400 a 1.000 euro per i trasgressori.
Chi sono i #congiuntifuoriregione
Il movimento dei #congintifuoriregione è nato durante il periodo natalizio, quando molte coppie hanno potuto ritrovarsi fuori dal proprio Comune, rispettando i confini regionali. Il caso delle coppie che vivono in due Regioni diverse, però, è balzato sui media e ha attirato l’attenzione dei giornali.
Il dl n. 158 del 2 dicembre 2021, infatti, ha introdotto il divieto di spostamento tra le Regioni indipendentemente dal colore delle stesse nel periodo dal 21 dicembre al 6 gennaio. E questo divieto è stato confermato - dal DPCM del 16 gennaio - fino al 15 febbraio.
Su Twitter - ma anche su altri social - questi ragazzi (per la maggior parte giovanissimi) rivendicano il loro diritto di amare. Qualcuno si chiede: “Coppie divise da mesi, affetti stabili divisi da un confine che non esiste. Quanto ancora durerà questa tortura?”. Altri invece si sentono persi senza l’altra metà: “Non ce la faccio più a vivere nell’incertezza perenne. Crollo di continuo perché fa male amare qualcuno senza sapere quando lo si potrà rivedere e stringere di nuovo”.
Chiamando le prefetture, infine, qualcuno ha ipotizzato un’escamotage sulla quale, però, non bisogna mettere la mano sul fuoco: “Chiamando la prefettura - ha scritto un utente - loro sanno che è permesso il rientro presso l’abitazione per quelle coppie che sono distanti, ma che si incontrano presso la casa del proprio partner. Quindi nessuno vi farà alcuna multa se andate a casa dei vostri fidanzati”. Purtroppo, però, non è così.
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