Spread Italia sotto osservazione: cosa accadrà nel 2021? L’indicatore suscita interesse per capire quale credibilità ha il Paese: cosa stimano gli esperti.
Spread dell’Italia in primo piano: l’indicatore economico è più che mai in osservazione in questo momento così cruciale per il futuro del nostro Paese e dell’intero mondo.
In una cornice di incertezza tra epidemia in diffusione, incognite sulla variante inglese, pessimismo sulla Brexit e speranza per i vaccini, le previsioni per il 2021 si incrociano tra fiducia della ripresa e timori di una nuova recessione.
Cosa ne sarà dell’Italia? Lo spread è entrato nelle stime di alcuni grandi gruppi finanziari globali. Il Belpaese suscita interesse, soprattutto per l’andamento del suo debito (e delle obbligazioni).
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Per delineare le loro previsioni sullo spread in Italia, i gruppi finanziari chiamati in causa sull’argomento da Bloomberg, hanno innanzitutto valutato la situazione nazionale.
Come viene sottolineato tra le righe del giornale, gli asset italiani sono stati un punto critico per il rischio finanziario europeo negli ultimi anni, a causa della traballante politica interna.
L’attuale ondata di ottimismo degli investitori verso il debito italiano è invece un voto di fiducia per Roma e per la stessa area dell’euro. Il ritrovato ottimismo è stato possibile soprattutto grazie al Recovery Fund, accordo con il quale i Paesi membri hanno superato le differenze e condiviso un rivoluzionario piano fiscale congiunto per finanziare la ripresa economica dalla crisi del coronavirus.
Proprio l’Italia beneficerà di fondi molto elevati, circa 209 miliardi di euro da investire per il suo rilancio.
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Si sottolinea, inoltre, che il nostro Paese è il mercato del debito più performante della zona euro quest’anno, con rendimenti che hanno toccato minimi storici, godendo del sostegno del programma pandemico di acquisto di obbligazioni di 1,85 trilioni di euro della Banca centrale europea.
E poiché i nuovi ceppi del coronavirus a più rapida diffusione alimentano una fuga di capitali dagli asset più rischiosi e riducono i rendimenti nei mercati del debito più quotati come gli Stati Uniti e la Germania, i tassi italiani sono ancora più allettanti in confronto, secondo l’analista di Futures First Rishi Mishra.
Le obbligazioni della nazione hanno reso l’8% quest’anno, il massimo in Europa e più del doppio di quello della Germania, secondo gli indici Bloomberg Barclays.
I rendimenti del debito decennale della nazione mediterranea hanno raggiunto il minimo storico dello 0,507% la scorsa settimana, rispetto a un massimo del 2,99% a marzo, quando l’inizio della pandemia di coronavirus ha agitato i mercati globali. Il premio sulle obbligazioni rispetto ai bund tedeschi si è ridotto di 45 punti base quest’anno a 115.
Le previsioni 2021 sullo spread dell’Italia
A questo punto: cosa prevedere sullo spread italiano nel 2021?
Posizionarsi su un calo del premio di rendimento decennale italiano rispetto ai Bund tedeschi è la mossa favorita per il prossimo anno.
Secondo Commerzbank lo spread dell’Italia si ridurrà a 75 punti base, mentre gli strateghi di JPMorgan e ABN Amro Bank NV prevedono che il livello scenderà a 80 punti base l’anno prossimo.
Chris Attfield di HSBC punta a un passaggio a 100 punti base. Mishra di Futures First vede il divario ridursi a 90 punti base.
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