Sta per scoppiare una bolla del credito, secondo il presidente UBS

Violetta Silvestri

28/11/2023

Secondo il presidente della Ubs, la bolla del credito privato è in corso e può scoppiare da u momento all’altro. Un nuovo rischio per la stabilità finanziaria globale?

Sta per scoppiare una bolla del credito, secondo il presidente UBS

Il settore finanziario trema e la causa è una bolla del credito privato pronta a scoppiare.

Il presidente di UBS Colm Kelleher ha messo in guardia contro i rischi legati alla crescita di questo mercato del credito, diventato sempre più grande e quindi una minaccia per la stabilità delle finanze globali.

Kelleher è solo l’ultimo alto dirigente a lanciare l’allerta sul credito privato. I Ceo di Pimco hanno affermato all’inizio di questo mese che il mercato è sottoregolamentato e manca di trasparenza. Un altro fattore di destabilizzazione si sta quindi insinuando nel sistema finanziario mondiale.

Il credito privato è una bolla pronta a scoppiare

“C’è chiaramente una bolla in atto in questa asset class che ha bisogno solo di un colpo per innescare una crisi d fiducia”: queste le parole di Kelleher pronunciate in occasione del FT Global Banking Summit a Londra.

Il credito privato è diventato uno strumento di finanziamento sempre più ricercato. Il mercato – che è iniziato per soddisfare le imprese di private equity ed è cresciuto rapidamente dopo la crisi finanziaria globale – è quasi triplicato in termini di dimensioni dal 2015 a 1,5 trilioni di dollari.

Apollo Global Management, il più grande gestore di credito alternativo, afferma che il settore potrebbe crescere fino a sostituire fino a 40mila miliardi di dollari di mercati del debito.

Come i fondi di private equity, le società di debito privato raccolgono capitali dagli investitori ma, invece di utilizzare quel denaro per acquisire la proprietà delle società, lo prestano.

Secondo l’analisi di alcun esperti, il mercato del credito privato è diventato sempre più un concetto onnicomprensivo che incorpora di tutto, dai tradizionali prestiti diretti alle piccole imprese, al finanziamento di operazioni di buyout e persino al debito immobiliare e infrastrutturale.

Per esempio, la scorsa settimana i fondi di credito privati ​​hanno fornito un prestito record di 4,5 miliardi di euro (4,9 miliardi di dollari) per sostenere l’acquisizione di Adevinta ASA.

In questo contesto sono arrivati i commenti di Kelleher con l’allerta su una bolla del credito privato. Il co-responsabile del credito europeo di Ares Management Corp., Blair Jacobson, ha respinto questo allarme del presidente Ubs, dichiarando che non esiste alcuna minaccia di esplosione.

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