Il decreto MEF in GU del 5 novembre stabilisce come avere il fondo perduto fino a 1.000 euro per le start up: vediamo i requisiti delle partite IVA che danno accesso al bonus del decreto Sostegni.
Pronte le regole per il contributo a fondo perduto fino a 1.000 euro destinato alle start up: ci riferiamo al bonus previsto dal decreto Sostegni (Dl 41/2021).
Il decreto attuativo del Ministero dell’Economia è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 5 novembre 2021 e contiene i requisiti delle partite IVA che possono richiedere il contributo, la modalità di accesso al bonus e in base a quali parametri si determina l’importo spettante.
A questo punto manca l’ultimo passaggio: il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate con le istruzioni per richiedere il contributo, le indicazioni per compilare il relativo modulo e le scadenze da rispettare.
Le risorse messe a disposizione per il 2021 ammontano a 20 milioni di euro.
Start up: come avere il contributo a fondo perduto fino a 1.000 euro
Per avere diritto al contributo a fondo perduto, i titolari delle start up devono essere in possesso di determinati requisiti, riepilogati dal decreto MEF pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 5 novembre 2021:
- i soggetti titolari di reddito d’impresa devono essere residenti o stabili nel territorio dello Stato;
- la partita IVA deve essere stata attivata nel corso del 2018;
- l’attività economica, però, deve aver avuto inizio effettivo nel corso del 2019, in base alle risultanze del registro delle imprese tenuto dalla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura;
- che siano in possesso dei requisiti previsti dall’articolo 1-ter del decreto Sostegni, ovvero:
- non devono aver ricevuto il contributo a fondo perduto del Dl 41/2021, perché l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del 2020 non è inferiore del 30% rispetto al 2019.
Fondo perduto per le start up: come fare domanda?
Le istruzioni su come presentare domanda e ottenere il contributo a fondo perduto, che può arrivare fino a un importo massimo di 1.000 euro, si troveranno nell’apposito provvedimento dell’Agenzia delle Entrate.
Il suddetto provvedimento dovrà essere emanato entro 60 giorni dalla data di pubblicazione del decreto attuativo MEF in Gazzetta Ufficiale e dovrà individuare:
- le scadenze per la presentazione dell’istanza;
- il contenuto informativo della domanda;
- le modalità di presentazione della domanda.
Le risorse destinate alla misura, come anticipato, ammontano a 20 milioni di euro: l’ammontare del contributo riconosciuto a ciascuna impresa verrà stabilito in modo proporzionale rispetto alle richieste ricevute.
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