Stellantis, raffica di tagli sul target. Comprare o vendere dopo il sell-off?

Claudia Cervi

01/10/2024

Stellantis crolla in Borsa dopo la revisione in negativo delle stime sui risultati del 2024. Ecco cosa prevedono gli analisti.

Stellantis, raffica di tagli sul target. Comprare o vendere dopo il sell-off?

Il crollo di Stellantis innesca una raffica di tagli sul target. Gli analisti sono divisi sulle prospettive: comprare o vendere dopo il sell-off? A Piazza Affari, il titolo ha perso il 14,72% nella sola seduta di ieri, con un ribasso cumulativo di oltre il 50% negli ultimi 12 mesi che conferma le difficoltà della holding e del settore automobilistico in generale. In soli 6 mesi Stellantis ha bruciato 50 miliardi di euro. Il colpo di grazia è arrivato ieri con il profit warning che ha tagliato le stime sul margine di utile operativo rettificato (AOI)al 5,5%-7% per l’intero periodo 2024, dalla precedente previsione “a due cifre”.

Inoltre gli esperti di Intesa Sanpaolo prevedono una revisione al ribasso del consensus sul margine operativo adjusted 2024 tra il 20% e il 40% e un aggiustamento ancora più marcato del free cash flow a un intervallo compreso tra meno 5 miliardi di euro e meno 10 miliardi di euro, da una precedente guidance “positiva”.

Dopo la revisione della guidance, Piper Sandler ha ridotto il target price da 36 a 25 dollari, mantenendo comunque un rating Overweight sul titolo. Anche Citi ha abbassato le sue previsioni, riducendo il target price e rivedendo al ribasso le aspettative sul margine operativo rettificato per l’intero anno.
Altri analisti, come Wolfe Research e Nomura, hanno fornito valutazioni diverse. Wolfe Research ha avviato la copertura con un rating Peerperform, mentre Nomura ha migliorato il titolo da Neutral a Buy, suggerendo un potenziale rialzo nonostante le attuali sfide.

Nel complesso, gli analisti riconoscono le difficoltà che Stellantis deve affrontare, ma vedono anche segnali di resilienza nel lungo termine, con valutazioni che suggeriscono che il titolo potrebbe essere sottovalutato, considerando il suo attuale rapporto P/E di 2,78 e il rendimento da dividendi del 7,97%. La revisione delle prospettive finanziarie evidenzia la necessità per gli investitori di monitorare da vicino gli sviluppi futuri e le risposte strategiche dell’azienda.

Stellantis: strategie operative con i Turbo Certificates di UniCredit

Stellantis tenta di reagire alle vendite muovendosi a sopra i minimi di ieri a 12,35 euro. Il titolo dovrà recuperare velocemente il supporto dei 13,40 euro per dimostrare di possedere energie sufficienti per un rimbalzo duraturo, ma solo oltre 14,60 giungeranno i primi segnali di forza per target a 15,30 circa, resistenza critica nel medio termine. Al contrario, discese sotto 12,35 spianerebbero la strada verso i minimi del 2022 a 11,20 circa.

Grafico giornaliero Stellantis Grafico giornaliero Stellantis Fonte Baha

Per operare long su Stellantis potrebbe aver senso utilizzare un certificato Turbo Open End di Unicredit con ISIN DE000HB8C6N7. Il certificato ha come sottostante Stellantis e presenta una barriera distante attualmente il 14,25%.

Per operare Short, invece, potrebbe essere appropriato utilizzare il certificato Turbo Open End Short di Unicredit con ISIN DE000HD7NT33, avente una barriera distante il 23,69% come sottostante Stellantis.

Ricordiamo che tale barriera corrisponde a un vero e proprio stop loss, intrinseco nel prodotto, toccato il quale si genera automaticamente la chiusura della posizione.

I certificati Turbo Open End di Unicredit, inoltre, eliminano il problema del limite temporale dall’investimento senza però mantenere la presenza del fastidioso effetto compounding. Sono comunque strumenti finanziari complessi: per le operazioni di trading resta importante settare uno stop loss sulla base delle proprie esigenze e delle giuste regole di money management.

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