Bonus 400 euro nello stipendio con la legge di Bilancio per milioni di lavoratori: ecco chi

Giacomo Andreoli

25/11/2022

Il governo Meloni ha deciso fa salire gli stipendi dei lavoratori con il taglio del cuneo fiscale: in busta paga nel 2023, per alcuni, ci saranno delle sorprese. Ecco quanto valgono gli aumenti.

Bonus 400 euro nello stipendio con la legge di Bilancio per milioni di lavoratori: ecco chi

Fino a 400 euro in più in busta paga in un anno. Sarà questo il beneficio nello stipendio di milioni di lavoratori, secondo quanto deciso dal governo Meloni con la legge di Bilancio 2023. L’esecutivo ha infatti tagliato il cuneo fiscale per i dipendenti che guadagnano fino a 35mila euro annui.

Più precisamente è stato prorogato lo sgravio introdotto dal governo Draghi, con taglio del 2%, per tutti i lavoraatori che hanno questi redditi. Per chi riceve meno di 20mila euro ogni dodici mesi, però, il taglio aumenterà dal 1° gennaio al 3%.

Questi aumenti di stipendio varranno per tutto il 2023 e si sommano alla detassazione al 5% dei premi di produttività fino a 3mila euro e alla riduzione della tassa sulle mance al 5% (ovviamente per le mance tracciate, per lo più tramite carte di credito o bancomat). Mentre i fringe benefit, sempre entro i 3mila euro, sono del tutto detassati per le aziende solo entro il 31 dicembre 2022.

Legge di bilancio 2023, più aiuti agli autonomi o ai dipendenti?

Gli aiuti ai dipendenti, così, sono meno ingenti rispetto a quelli per le partite Iva, per cui il regime forfettario (la flat tax) si estenderà fino a 85mila euro di reddito annuo, con cuscinetto di uscita entro i 100mila euro. In ogni caso anche per i lavoratori subordinati ci sarà un aumento di qualche decina d’euro in busta paga ogni mese, pensato soprattutto per contrastare l’inflazione crescente. Vediamo nel dettaglio quanto si guadagnerà in base al reddito.

L’aumento di stipendio ha effetti sulla pensione?

Il taglio dei contributi non avrà alcun effetto sulla futura pensione: lo Stato verserà al posto del lavoratore dipendente parte dei suoi contributi. Dunque ci sarà un beneficio in busta paga, ma senza nessuna controindicazione. L’aumento, applicandosi a ciò che si versa per la futura uscita dal lavoro, è netto e non lordo.

Taglio del cuneo fiscale, quanto vale il bonus Meloni in busta paga

Per chi guadagna 10mila euro all’anno il bonus totale nel 2023 sarà di 231 euro. Per chi invece percepisce 20mila euro l’aumento annuale è di 395 euro. Continuerà a beneficiare dello stesso aumento in busta paga degli ultimi mesi chi guadagna 35mila euro: si tratta sempre di 395 euro ogni dodici mesi.

Per chi guadagna 1.000 euro lordi al mese, quindi, ci saranno 10 euro netti in più in busta paga ogni mese. Chi ne prende 1.300, sempre lordi, beneficerà invece di un aumento di 13 euro. Infine chi guadagna 1.500 euro vedrà salire il proprio salario di 15 euro al mese.

Quante persone riceveranno l’aumento di stipendio

In Italia la retribuzione globale media nel 2021 è stata di circa 30mila euro annui. La retribuzione annua lorda (Ral) è stata invece di 29.500 euro (pari a quasi 1.700 euro netti al mese). Considerando che i lavoratori dipendenti sono oltre 18 milioni e, tra di loro, oltre il 65% risulta sotto la media del reddito annuo lordo italiano, beneficeranno del taglio del cuneo fiscale targato Meloni quasi 12 milioni di lavoratori.

In questo conteggio rientrano sia coloro che vedranno veri e propri aumenti in busta paga da gennaio, sia coloro che continueranno a beneficiare del “bonus” varato a Draghi.

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