Abolito l’obbligo di green pass e mascherine per l’estate: dal 1° maggio al 31 agosto i turisti non dovranno più presentare i certificati di vaccinazione o di guarigione: ecco dove.
Con l’avvicinarsi dell’estate i Paesi si preparano ad accogliere i turisti, ma tenendo d’occhio i contagi. L’aumento dei casi positivi al Covid nelle ultime settimane in Italia e nel resto Europa, trainati dalle varianti Omicron 2, Xe e Xj, ha ricordato al mondo che la pandemia non si è conclusa e molto probabilmente bisognerà aspettare ancora per tornare a godersi un’estate senza mascherina e senza virus.
Eppure, c’è almeno un Paese che ha deciso di abolire dal 1° maggio le norme anti-Covid. La Grecia dice addio a mascherine e green pass, ma solo per l’estate. La stagione estiva rappresenta un’occasione preziosa per il settore turistico, una delle colonne portanti dell’economia greca.
Si tratta quindi di un vero e proprio “liberi tutti”, oltre che un invito a trascorrere le vacanze estive 2022 in Grecia. Molto probabilmente le restrizioni torneranno in vigore a settembre, come spiegato dal ministro della Salute Thanos Plevris. In una situazione simile è naturale domandarsi se sia stata una scelta saggia o meno. È opportuno quindi conoscere le regole e le eccezioni per le vacanze in Grecia e fare un bilancio sui possibili vantaggi e rischi. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Grecia, stop a mascherine e green pass: le regole per l’estate
La Grecia torna definitivamente a una vita normale, quella prima della pandemia, ma solo per un’estate, dopodiché le restrizioni dovrebbero essere ripristinate per settembre. È stato proprio il ministro della Salute, Thanos Plevris a confermare che dal 1° maggio al 31 agosto il Paese andrà incontro all’abolizione delle norme anti-Covid. Di seguito la road map per dire addio alle regole anti-Covid:
- dal 1° maggio sarà eliminato l’obbligo di presentare i certificati di vaccinazione o di guarigione della malattia o un test negativo (il green pass) per l’accesso ai luoghi chiusi, come bar e ristoranti. Inoltre, la capacità di tutti gli spazi tornerà al 100%;
- dal 1° giugno le mascherine per il viso non saranno più obbligatorie nei luoghi chiusi.
La decisione di allentare le restrizioni, ha spiegato il Ministro Plavris, è stata presa in base ai dati epidemiologici e sui suggerimenti degli esperti. Inoltre, le autorità fanno sapere che saranno rimossi gli obblighi dei test per alunni e insegnanti nelle scuole e i test rapidi per i non vaccinati sul luogo di lavoro saranno ridotti a uno alla settimana.
Plevris ha detto che la revoca dell’obbligo per i viaggiatori del green pass base per l’ingresso nel paese sarà esaminato nell’immediato futuro, per il momento quindi rimangono obbligatori i certificati di vaccinazione o un test negativo per atterrare in Grecia, ma bisognerà attendere future notizie ufficiali a riguardo.
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Grecia, stop a mascherine per l’estate ma non da per tutto: le eccezioni
È vero che la Grecia ha abolito mascherine e green pass per l’estate 2022, ma con le dovute eccezioni. Secondo le regole del Governo, le mascherine saranno obbligatorie nei luoghi al chiuso fino al 1° giugno, ma dovranno continuare a essere indossate in luoghi specifici per tutta l’estate, quali:
- tutti i mezzi di trasporto pubblico, quindi autobus, treni, navi al chiuso e aerei;
- ospedali;
- case di riposo per tutelare i soggetti più a rischio.
La Grecia abolisce mascherine e green pass: è una scelta saggia?
Sono in molti a domandarsi se la scelta della Grecia di abolire mascherine e green pass per l’estate 2022 sia stata una scelta saggia o meno. Sicuramente una scelta redditizia.
La stagione estiva, mettendo la pandemia tra parentesi, è l’occasione perfetta risanare i bilanci del settore turistico, travolto dall’emergenza sanitaria. Una scelta dunque più che comprensibile, soprattutto se si prende in considerazione il fatto che l’economia della Grecia - come riportato in un articolo del The Guardian - dipende per circa il 20% dal turismo, settore che rappresenta un posto di lavoro su 5.
Eppure, non si può ignorare il rischio che, con il boom di prenotazioni, si possano registrare nuovi picchi di contagi. La pandemia ha già dimostrato più volte come, abbassando i livelli di prevenzione e attenzione, il virus circoli in maniera virulenta con una crescita esponenziale dei contagi.
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