Il ministero delle Imprese e del made in Italy sta studiando un paniere a prezzi calmierati di prodotti a largo consumo per cercare di tenere a bada l’inflazione.
L’Europa è alle prese da circa un anno con la lotta all’inflazione. L’aumento dei prezzi generato in parte dall’aumento dei costi energetici, ha raggiunto nei mesi scorsi il suo picco e a luglio si stanno iniziando a vedere i primi segnali di discesa. Siamo ancora ben lontani dalla soglia del 2% decisa dalla Bce ma i numeri sono in calo. L’inflazione sta incidendo pesantemente sul costo del denaro e di conseguenza anche il carrello della spesa ne sta risentendo.
Parecchi prodotti di largo consumo da un anno a questa parte stanno facendo registrare aumenti. Secondo Assoutenti nell’ultimo anno ogni famiglia italiana ha speso in media 846 euro in più per l’acquisto di generi alimentari. Proprio sui generi alimentari la prossima settimana potrebbe entrare nel vivo un confronto tra il ministero delle Imprese e del made in Italy e i rappresentanti di grande distribuzione e produttori. L’obiettivo del ministero è arrivare ad un accordo per creare un paniere di prezzi calmierati composto da beni di largo consumo come pasta, riso, latte, uova, olio.
Paniere con i prezzi calmierati: la proposta del ministro Urso
Il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, sta lavorando ad un paniere di prezzi calmierati per alcuni tipi di prodotti definiti a largo consumo perché davvero indispensabili in tutte le famiglie italiane a prescindere dal prezzo. Un impegno che vedrà coinvolti tutti gli attori della filiera, a partire dai produttori e dalla grande distribuzione. «È iniziato un confronto che dovrebbe portarci a un’intesa con la grande distribuzione, ma dobbiamo coinvolgere anche il sistema produttivo» - ha dichiarato Urso.
«Prossima settimana entreremo nel vivo di questo confronto per raggiungere formalmente un’intesa che possa consentire ai cittadini di percepire una significativa riduzione dei prezzi dei beni a maggior consumo. Abbiamo fatto una proposta che riguarda un accordo che possa consentirci di fare delle campagne con un paniere con una serie di prodotti calmierati» - ha detto il ministro al termine del primo incontro.
Quindi ben presto gli italiani potrebbero vedere sugli scaffali dei supermercati beni come pasta, riso, latte, uova a prezzi calmierati lontani dalle grinfie inflazionistiche.
Per Urso è importante arrivare a questa soluzione prima che l’inflazione diventi strutturale. È vero che a giugno l’inflazione è scesa al 6,4% e i prezzi del carrello della spesa hanno fatto registrare una frenata nella crescita. Ma nonostante il calo la situazione è ancora da tenere sotto controllo. C’è bisogno di una discesa più rapida dei prezzi rispetto a quella generale.
Quali prodotti costeranno di meno?
Come detto anche dal ministro Urso i prodotti da inserire in questo paniere a prezzi calmierati sono quelli a largo consumo. Detto di pane, pasta, riso, uova e latte, potrebbero aggiungersi anche frutta, verdura, carne, pesce, farina e zucchero.
Nel paniere però non solo prodotti alimentari perché probabile entrino a far parte anche quelli per l’igiene personale così come quelli per l’infanzia. Insomma un gran bel numero di categorie che a breve potrebbero costare di meno. Non è chiaro ancora se verrà applicato un prezzo o un tetto massimo oltre cui i prodotti non potranno costare per legge. In alternativa il governo potrebbe pensare anche ad un pacchetto di prodotti a prezzo standard.
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