Stop legna da ardere, ecco da cosa può essere sostituita

Alessandro Nuzzo

14 Agosto 2024 - 20:00

La scoperta di due giovani studenti che hanno trovato un valido ed ecologico modo per sostituire la legna da ardere.

Stop legna da ardere, ecco da cosa può essere sostituita

La legna da ardere rappresenta ancora per molte persone l’unica fonte disponibile per cucinare e riscaldarsi. La legna però è uno dei combustibili più inquinanti che andrebbe sostituito con fonti più green. Cercando di trovare una soluzione, due studenti cileni di Ingegneria Civile Industriale, hanno ideato una legna da ardere ecologica.

In Cile il problema dell’inquinamento è molto serio. Tra le 10 città più inquinate del Sud America, 8 sono cilene. Non c’è dubbio che il forte utilizzo di legna da ardere sia responsabile dell’aumento dell’inquinamento. La legna è responsabile dell’87% delle emissioni di PM2,5 a livello nazionale. Per risolvere il problema hanno creato una speciale legna ecologica grazie all’utilizzo di scarti forestali.

Scarti forestali al posto della legna da ardere

L’idea dei due studenti cileni è nata dopo la partecipazione al Green Tournament IncubaUdeC, un’iniziativa che ha riunito più di 100 studenti per cercare soluzioni sostenibili ai problemi aziendali. Durante la kermesse si è discusso della gestione dei rifiuti forestali e di come questi venissero usati e smaltiti. Da lì è nata l’idea di creare Calory Bricks, dei mattoncini fatti di rifiuti forestali da utilizzare al posto della legna da ardere.

Calory Bricks contribuisce in modo significativo alla riduzione delle emissioni inquinanti e offre vantaggi comparativi, in termini di efficienza e costi. Gli scarti forestali riducono del 99,4% le emissioni di particolato e per questo sono molto meno inquinanti della legna. Anche il potere calorifero è più alto del 18,5% con una durata fino al 30% più lunga rispetto a quella della legna da ardere convenzionale, il che la rende una fonte di calore più efficiente e sostenibile.

Anche da un punto di vista economico i mattoncini avrebbero un prezzo competitivo rispetto alla legna da ardere e verrebbero venduti nei supermercati.

L’idea iniziale era quella di poter creare del pellet con gli scarti forestali ma poi si è deciso di puntare su un qualcosa che non andasse a modificare l’infrastruttura di parecchie case cilene, dove esiste ancora la vecchia stufa a legna. In questo modo, Calory Bricks può sostituire la legna facilmente e senza modifiche sostanziali.

Alla creazione di Calory Bricks si è arrivati dopo attenta analisi e diversi step, partendo dall’identificazione del problema, l’ideazione del prodotto, la validazione, i test di laboratorio e l’ottenimento di una certificazione.

L’idea c’è, è valida ma adesso va messa in pratica e per farlo su larga scala, c’è bisogno di sostegno. Per questo i due studenti hanno creato una joint venture con aziende del settore forestale e stanno raccogliendo capitali. Il mercato della legna da ardere è molto vasto in Cile, parliamo di 115 miliardi di pesos all’anno con quasi 2 milioni di case in Cile che la utilizzano con un consumo fino a 18 m³ al giorno. I due studenti hanno avuto anche l’opportunità di recarsi a Boston per esporre la legna da ardere ecologica a possibili investitori che sono apparsi entusiasti.

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