Il Covid-19 non fa più paura e il Consiglio dei ministri sta per discutere la fine della quarantena. Cosa sappiamo oggi su contagi e fine completa delle restrizioni.
Addio alla quarantena per i positivi al Covid-19. Lunedì 7 agosto approda in Consiglio dei Ministri la norma che ha lo scopo di far cadere anche l’ultima restrizione dell’emergenza coronavirus. La pandemia, ormai dichiarata conclusa il 5 maggio scorso, non fa più paura e il provvedimento che vede l’isolamento per chi è positivo tramonta insieme alla preoccupazione.
Il provvedimento che il Consiglio dei Ministri discuterà prevede infatti la fine della quarantena per i positivi al Covid-19, un decreto che arriva proprio nei giorni in cui si sta rialzando il numero dei positivi in molti paesi e soprattutto poco prima della stagione autunnale. La prossima stagione infatti prevede la ripartenza della campagna vaccinale, anche se senza obbligo di vaccinazione, per tutti. Sarà consigliato alle categorie cosiddette fragili, cioè anziani, persone operate da poco, con trapianti eccetera.
La campagna di vaccinazione è aperta a tutti e saranno utilizzati dei vaccini aggiornati che comprendono anche le nuove varianti. Chi ha avuto soltanto le prime due dosi dovrebbero tornare a vaccinarsi per avere nuovamente una copertura contro il coronavirus. Questo infatti non è scomparso, anche se le restrizioni ormai sono reputate inutili.
Fine della quarantena per i positivi al Covid-19
Il COVID è sempre più simile a un’influenza. Anche se il virus e le sue varianti sono ancora in circolazione, si presenta nella maggior parte dei casi con sintomi influenzali lievi. Per questo a oggi non esistono più gli obblighi come la mascherina o la quarantena nel caso di esito positivo di un tampone. Ad annunciarlo è stato settimane fa il ministro della Salute Orazio Schillaci, ma a partire dalla prossima settimana potrebbe arrivare al Consiglio dei Ministri la proposta per la cancellazione definitiva della quarantena.
Inoltre, visto che il Covid non preoccupa più, potrebbe arrivare anche la fine della raccolta di dati giornaliera dei contagi. Verrà invece stabilita una raccolta dati periodica così da mantenere attivi i dati per il ministero della Salute in caso di misure necessarie restrittive ed urgenti.
Addio alla pandemia? I numeri tornano a salire
Mentre il governo si prepara ad agire nella direzione zero Covid in Italia, i dati dei contagi tornano a salire. Anche se i numeri sono bassi, i nuovi contagi salgono e l’indice di trasmissibilità Rt (che non veniva più nominato da tempo) torna ad indicare oltre la soglia di 1.
Per esempio i contagi nella settimana dal 28 luglio al 3 agosto sono stati 5.732, circa 1.500 contagi in più rispetto alla settimana precedente. Anche i decessi sono passati da 25 a 41. Questa crescita rappresenta un ritmo in ripresa dopo ben quattro mesi di discesa.
I dati vanno presi con attenzione, ma non preoccupazione. Infatti nuovi contagi stanno salendo in diversi Paesi del mondo e calando in altri. È vero però che ci sono nuove variabili in circolazione e che queste potrebbero non essere riconosciute dai tamponi e test rapidi fatti in casa. Inoltre sono in molti ormai che, anche di fronte a sintomi influenzali, non fanno un tampone e non si isolano.
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Avvio della campagna di vaccinazione
Proprio perché i numeri danno segnali contrastanti, ma il coronavirus non è del tutto sconfitto, a ottobre inizierà la nuova campagna di vaccinazione. Questa non è obbligatoria, ma sono invitati tutti a vaccinarsi. In particolare sono chiamati al vaccino le categorie cosiddette “fragili”.
Bisogna ricordare, come fa Carlo Signorelli dell’Università San Raffaele, che vaccinarsi non serve soltanto al singolo individuo per evitare forme gravi o mortali di Covid-19, ma aiuta anche a bloccare la diffusione del virus nelle “categorie fragili” con le quali si convive o che si potrebbero incontrare.
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