In Puglia c’è un nuovo virus? Sono in molti su TikTok a parlare dei propri sintomi in seguito a una vacanza a Gallipoli, ma il Comune smentisce. Cosa c’è di vero sullo strano virus in mare?
Secondo molti giovani sui social, in particolare su TikTok, nelle acque del mare pugliese circolerebbe uno strano virus. Tra tutti i mari quello pugliese è considerato tra i più puliti e integri, lo ha confermato l’ultimo report di Legambiente, ma secondo svariati testimoni vacanzieri nel mare di Gallipoli circolerebbe un virus capace di generare una simil influenza.
Nei video in circolazione sui social si può vedere come dei giovani vacanzieri si inviano a vicenda informazioni sui sintomi di un virus che pare riconducibile a una variante del coronavirus. Contro tali ipotesi ci sono però gli esiti di diversi tamponi effettuati dai giovani tutti negativi. Cosa resta da pensare se non a uno strano virus? A rispondere è stato però il sindaco di Gallipoli, che ha confermato il report di Legambiente e altri controlli condotti dallo stesso Comune, in particolare nei pressi del depuratore.
La notizia dello strano virus che circola a Gallipoli è stata quindi etichettata come fake news. Da una parte l’allarme su TikTok è alimentato dai messaggi privati che circolano nei gruppi di giovani, dall’altra ci sarebbero le prove dei vari rapporti sulle condizioni dell’acqua e l’assenza nei pronto soccorso della zona di un aumento di ricoveri di giovani con sintomi influenzali. Per quanto accaduto il sindaco di Gallipoli ha confermato che provvederà con l’ufficio legale a sporgere denuncia alla Procura della Repubblica di Lecce per proteggere l’immagine della città.
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Allarme virus a Gallipoli: i giovani si social parlano di uno strano virus
- I social sono stati utilizzati dai giovani in questi ultimi giorni per diffondere la notizia di un nuovo presunto virus nelle acque di Gallipoli. Pare infatti che molti dei giovani in vacanza o residenti a Gallipoli nelle ultime settimane abbiano presentato sintomi influenzali. In un primo momento sono stati molti a credere che si trattasse di coronavirus, ma una volta effettuati i tamponi, tutti negativi, tra i giovani ha iniziato a circolare la voce di uno strano virus nelle acque pugliesi.
I sintomi sono quelli tipici influenzali, molto simili a quelli del Covid-19. Tra questi risulta per esempio molto comune la febbre sopra i 37 e il mal di gola. In alcuni casi si presenta anche una tosse persistente e il raffreddore. Se non fosse per i tamponi negativi probabilmente si potrebbe pensare a un focolaio di coronavirus, considerando anche l’enorme affluenza di turismo in questo periodo dell’anno a Gallipoli.
Eppure qualcosa non torna con la narrazione di uno strano virus in acqua. Dal Comune arriva la smentita sulla presenza di un possibile nuovo virus nelle acque del mare pugliese. Se c’è qualcosa di vero sul virus che infetta chi va in vacanza a Gallipoli è la comunanza tra i sintomi.
Non c’è un virus nelle acque di Gallipoli: la smentita del Comune
Al sindaco di Gallipoli, Stefano Minerva, sembra piuttosto strano che è un virus si aggiri nelle acque pugliesi. Questo perché, secondo gli ultimi report di Legambiente, le acque della regione Puglia sono tra le più sicure d’Italia, oltre che le più pulite e quelle nel miglior stato di conservazione. Secondo il sindaco di Gallipoli, dalle ultime analisi effettuate nelle acque della zona, anche nei pressi del depuratore, non sono presenti i virus riconducibili ai sintomi dichiarati dai giovani online e, più nel dettaglio, non sono presenti virus pericolosi.
Una conferma di quanto affermato dal sindaco, che nel frattempo ha deciso di agire per vie legali e affrontare così il danno di immagine della città, arrivano i dati del pronto soccorso della zona. Infatti non risulta un aumento di persone con sintomi simili influenzali ricoverati in ospedale che potrebbero ricondurre alla presenza di un virus. Chi dice di aver contratto questo strano virus nell’acqua di Gallipoli si è curato con semplici medicinali da banco e non si è fatto ricoverare. Per questo i dati del pronto soccorso, per la fascia d’età più giovane, potrebbero non essere veritieri, ma neanche altre fasce d’età non hanno subito un aumento dei ricoveri con sintomi simili influenzali nel periodo citato dei giovani turisti. Per questo è molto improbabile che si tratti proprio di una fake news o di eventi non correlati.
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