Leonardo: prezzi correggono sulle resistenze, come operare?

I prezzi di Leonardo hanno migliorato notevolmente la loro impostazione grafica nelle scorse sedute. In particolare, è da evidenziare come ieri sia stata violata la trendline di breve periodo ottenuta collegando i top del 17 a quelli del 28 ottobre 2019.

Leonardo, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg

Al momento la sessione di oggi sta evidenziando una pausa, con vendite attribuibili a delle prese di profitto dopo il rialzo iniziato i primi giorni di ottobre. A sostenere i ribassi di oggi è anche l’area resistenziale a cui sono giunte le quotazioni, la quale è corroborata sia dalla validità psicologica degli 11 euro, che dal livello statico lasciato in eredità dai massimi del 24 settembre scorso.

In generale, osservando il grafico giornaliero si evidenzia come il supporto più importante per i prezzi sia quello fornito dalla linea di tendenza ottenuta collegando i lows del 14 marzo a quelli del 13 agosto 2019.

Nel più breve periodo invece, l’impostazione positiva continuerà fino a che non verrà violata l’area compresa tra i 10,28 e i 10,60 euro, corrispondenti al transito della media mobile semplice a 200 giorni e a quello del livello dinamico disegnato con i minimi del 10 e 21 ottobre 2019.

Se venisse invece superata la resistenza attuale, i compratori potrebbero continuare la salita, portandosi verso quota 11,844 euro, dove passa la coriacea linea di tendenza di lungo periodo che collega i massimi del 10 novembre 2017 a quelli del 15 luglio 2019.

Strategie operative con i Certificati Corridor

Da un punto di vista operativo, la struttura di Leonardo si presta all’implementazione di strategie laterali con il Certificato Corridor di Société Générale con ISIN LU2000237656.

Il prodotto presenta una Barriera Inferiore a 9,50 euro, al di sotto della linea di tendenza supportiva menzionata prima. La Barriera Superiore è invece posta a 13 euro, sopra il coriaceo livello di concentrazione di offerta di lungo periodo. Per tutelare parte del capitale, si potrebbero inserire due stop loss, identificabili rispettivamente a 9,65 euro e 12,50 euro.

In questo senso, l’obiettivo della strategia è quello di mantenere il Certificato fino alla scadenza, fissata al 20 dicembre 2019, mirando alla massima redditività potenziale del 35,32% in poco più di un mese.