Leonardo: struttura grafica favorevole alle strategie con i Corridor Certificates

Dalla metà dello scorso ottobre, i compratori sono riusciti a far rialzare la testa alle azioni Leonardo, che dopo una correzione si erano attestate nei pressi della soglia psicologica a 10 euro.

Leonardo, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg

A far ripartire il movimento bullish che accompagna le quotazioni da inizio 2019 sono stati fondamentalmente due elementi tecnici: il primo fornito dalla linea di tendenza che unisce i minimi del 14 marzo a quelli del 13 agosto 2019, il secondo dalla media mobile semplice a 200 giorni.

L’impulso in essere ha permesso ai prezzi di effettuare la rottura della trendline che collega i top del 13 settembre a quelli dell’1 ottobre 2019, portandosi successivamente sopra il livello statico a 10,935 euro, lasciato in eredità dai massimi dello scorso 24 settembre.

Al momento, i prezzi sono in una situazione di inside con la barra dell’8 novembre (giorno in cui sono stati resi noti i numeri del terzo trimestre 2019). La direzione sembra essere quella del nuovo test dell’ostacolo più importante per i corsi nel lungo periodo: la linea di tendenza ottenuta collegando i top del 10 novembre 2017 a quelli del 55 luglio 2019.

Solo una violazione decisa di questo livello, transitante a 11,78 euro, permetterebbe agli acquirenti di estendere verso i 13,75 euro, dove verrebbe effettuata la chiusura dell’ampio gap down aperto dal 10 novembre 2017.

Strategie operative con i Certificati Corridor

Nell’anno, i prezzi di Leonardo si sono apprezzati di quasi il 48%: in tal senso, sebbene gli ultimi mesi dell’anno siano di norma positivi, sarebbe ragionevole attendersi una pausa nel rialzo.

Seguendo questa ipotesi, che non significa necessariamente che debba verificarsi un’inversione dell’uptrend in atto, si potrebbe valutare un’operatività basata sul Certificato Corridor di Société Générale con ISIN LU2000237656.

Questo Certificate presenta una Barriera Inferiore a 9,50 euro, sotto gli importanti supporti menzionati prima. La Barriera Superiore è invece posta a 13 euro, livello che lascia un certo margine di movimento per le quotazioni nel caso venisse violata la resistenza dinamica. In ogni caso, si potrebbe decidere di tutelare parte del capitale ponendo uno stop loss a 9,63 euro e uno a 12,50 euro.

Per quanto concerne l’obiettivo, si potrebbe mirare alla massima redditività potenziale a scadenza (fissata al prossimo 20 dicembre), che al momento della scrittura è pari al 16,28%.