Dopo i ribassi delle scorse settimane, le quotazioni del FTSE Mib potrebbero mettere a segno un rimbalzo di breve periodo che gli permetterebbe di re-testare alcuni livelli violati con decisione. Vediamo una possibile strategia operativa con i Certificati StayUP di SocGen
Nelle scorse sedute, le quotazioni del FTSE Mib hanno iniziato a lateralizzare dopo il crollo avvenuto nella seconda metà di febbraio.
FTSE Mib, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
In seguito alla rottura dei supporti transitanti a 24.146,5508 punti e 23.265,2109 punti, lasciati rispettivamente in eredità dai massimi del 10 e 6 gennaio 2020, i prezzi hanno subito un’ulteriore fase di debolezza, portandosi al di sotto della linea di tendenza che collega i massimi del 25 settembre 2018 a quelli del 15 luglio 2019 e della media mobile semplice a 200 giorni.
I venditori hanno poi fermato le loro vendite a ridosso del livello di concentrazione di domanda a 21.164,4902 punti, espresso dai top del 17 maggio 2019. Anche se sembra che l’impostazione rialzista del listino italiano sia invalidata nel medio periodo, un superamento dell’ostacolo a 22.339,62 punti potrebbe portare ad una reazione dei compratori, che potrebbero estendere il rimbalzo fino a 22.900 punti, dove verrebbe effettuato il pullback della trendline menzionata prima.
In ottica di breve periodo quindi, strategie di matrice rialzista potrebbero risultare particolarmente interessanti, specie con stop loss stretti.
L’ipotesi di una ripartenza è corroborata anche dalla situazione dell’RSI settato a 14 periodi, arrivato alla soglia di ipervenduto per la prima volta da agosto 2019. Oltre a questo, i corsi avrebbero la possibilità di venire calamitati dal vicino gap down aperto lo scorso 28 febbraio.
Strategie operative sul FTSE Mib
Operativamente, si potrebbero sfruttare le potenzialità del Certificato StayUP di SocGen con ISIN LU2035282131 in caso di recupero di area 22.220 punti.
Per tutelare parte del capitale, uno stop loss sarebbe identificabile a 21.500 punti (la Barriera Inferiore è posta a 20.500 punti), mentre l’obiettivo principale a 21.940 punti.
Se si decidesse di mantenere il prodotto a scadenza, fissata al prossimo 19 giugno, la massima redditività potenziale sarebbe del 119,30%.
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