I prezzi di Telecom Italia si trovano a ridosso di un livello particolarmente importante per i compratori: la media mobile semplice a 200 giorni. Se questo livello non venisse violato, si potrebbe ripresentare una fase ascendente, che permetterebbe di valutare strategie di long con i Certificati StayUP di SocGen
Nelle scorse sedute, le azioni Telecom Italia hanno subito un forte deprezzamento, perdendo in poche settimane il 14% circa.
Telecom Italia, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Graficamente, la struttura grafica ha subito un primo importante deterioramento dopo la rottura della linea di tendenza che unisce i minimi del 14 agosto a quelli del 4 ottobre 2019. I venditori hanno poi incrementato la loro pressione, effettuando il breakout dapprima del supporto a 0,5454 euro, per poi passare a quello transitante a 0,5241 euro.
I corsi si trovano ora a ridosso della media mobile semplice a 200 giorni, importante zona di concentrazione di domanda che anche in passato si è rivelato in grado di far ripartire gli acquisti. Oltre a questo, l’RSI settato a 14 periodi è entrato nella soglia di ipervenduto, elemento che corrobora l’ipotesi di una ripartenza.
Se anche questa zona dovesse cedere, le quotazioni si potrebbero riportare a 0,4949 euro, corrispondente al 61,8% del ritracciamento di Fibonacci disegnato dai lows del 14 agosto ai top del 26 novembre 2019. Quest’ultimo livello diviene fondamentale, in quanto solitamente, una sua rottura determina un riassorbimento del movimento principale.
Strategie operative con i Certificati StayUP
Operativamente, si potrebbe sfruttare l’attuale livello supportivo per implementare una strategia di natura rialzista da 0,5134 euro con il Certificato StayUP di Société Générale con ISIN LU2024212024. Una delle condizioni presuppone quindi un recupero di vigore delle quotazioni.
Il Certificato presenta una Barriera Inferiore a 0,48 euro, ma si potrebbe tutelare parte del capitale individuando uno stop loss a 0,4875 euro. Per quanto concerne l’obiettivo invece, questo sarebbe localizzato a 0,545 euro.
Se invece si volesse mantenere il prodotto fino a scadenza, fissata per il prossimo 20 marzo, la massima redditività potenziale sarebbe del 103,67%.
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