Sulla guerra a Gaza i sovranisti scelgono la linea “neocon”

Roberto Vivaldelli

14/11/2023

Altro che “antisistema”, rispetto alla guerra a Gaza i partiti “sovranisti” si sono adeguati alla politica più filo-occidentale e neocon. Ecco come si stanno posizionando in Europa.

Sulla guerra a Gaza i sovranisti scelgono la linea “neocon”

Se sulla guerra in Ucraina i partiti cosiddetti “antisistema” o “sovranisti” hanno dimostrato divisioni e qualche tentennamento sul sostegno incondizionato a Kiev, soprattutto nell’ultimo periodo, nel caso del conflitto a Gaza si registra in generale un atteggiamento profondamente filo-israeliano e ostile alla causa palestinese.

Dopo l’attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre scorso, sono stati i partiti del gruppo europeo di Identità e Democrazia (ID), di cui fanno parte, fra gli altri, Lega, Rassemblement National e Alternative für Deutschland, oltre al Partito della Libertà Austriaco (FPO), i più convinti sostenitori della risposta dura di Israele nei confronti di Hamas. Se da un lato il vicepremier Matteo Salvini è stato protagonista, lo scorso 4 novembre, della manifestazione indetta dalla Lega “in difesa dei valori dell’Occidente" per ribadire il sostegno al popolo israeliano, in Francia Marine Le Pen ha - da tempo, sin dal 2014 - sconfessato la linea politica del padre, Jean Marie.
La premier Giorgia Meloni ha assunto una posizione più “moderata” solo all’apparenza, dato che il governo italiano in sede Onu, a differenza di Paesi Spagna e Francia, si è astenuto alla proposta di votare una risoluzione delle Nazioni Unite per una tregua a Gaza. [...]

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