Da domani 15 febbraio scatta l’obbligo di super green pass sul lavoro per gli over 50. Ma non per tutti. Ecco chi è esentato e non rischia sanzioni.
Da domani 15 febbraio il super green pass (ovvero il certificato verde rilasciato con la sola vaccinazione o guarigione da Covid-19) diventa obbligatorio per tutti i lavoratori del settore pubblico e privato, compresi autonomi e liberi professionisti, che abbiano più di 50 anni.
Da domani dunque gli over 50 senza green pass rafforzato non potranno accedere al posto di lavoro, pena la sospensione dall’incarico e dello stipendio. Ma chi è esentato dall’obbligo di super green pass sul lavoro? Entriamo nel dettaglio.
Super green pass sul lavoro per gli over 50
Da domani 15 febbraio, per tutti i lavoratori over 50 diventa obbligatorio il super green pass, rilasciato con la sola vaccinazione o guarigione da Covid-19. Senza certificato verde rafforzato, il lavoratore non potrà accedere in azienda, in ufficio, nei negozi o in ogni altra sede di lavoro. Chi infrange la norma rischia la sospensione dell’incarico e dello stipendio.
Ecco cosa dice il decreto: «Dal 15 febbraio 2022 i soggetti ai quali si applica l’obbligo vaccinale per l’accesso ai luoghi di lavoro nell’ambito del territorio nazionale devono possedere e sono tenuti a esibire una delle certificazioni verdi Covid-19 di vaccinazione o di guarigione». I lavoratori over 50 dunque sono tenuti a effettuare due dosi di vaccino o una dose più guarigione per ottenere il super green pass.
Chi è esentato dal super green pass sul lavoro
Si legge nel decreto: « L’obbligo vaccinale non sussiste in caso di accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale dell’assistito o dal medico vaccinatore». In tali casi dunque la vaccinazione «può essere omessa o differita».
Dallo scorso 7 febbraio le certificazioni di esenzione dalla vaccinazione sono emesse esclusivamente in formato digitale, per facilitare i controlli attraverso la scansione del QR code. Chi è in possesso di un certificato di esenzione cartaceo ha tempo fino al 27 febbraio per richiedere la certificazione digitale. Tale certificazione è valida solo in Italia e può essere utilizzata per accedere nei luoghi dove è richiesto il green pass.
Ai lavoratori esentati, il datore di lavoro potrà assegnare mansioni diverse, anche in smart working. I lavoratori con meno di 50 anni possono continuare ad accedere al posto di lavoro con il green pass base (che prevede anche l’opzione tampone).
Ecco tutte le regole: scadenze e sanzioni
La durata del super green pass diventa illimitata per chi ha effettuato tre dosi di vaccino oppure è guarito da Covid-19 dopo essersi sottoposto a due dosi. L’obbligo di certificato verde rafforzato sul lavoro per gli over 50 sarà in vigore fino al prossimo 15 giugno.
Per i giorni di assenza ingiustificata «non sono dovuti né la retribuzione né altro compenso o emolumento». Per quanto riguarda le sanzioni previste per i trasgressori, si legge nel decreto: «È stabilita nel pagamento di una somma da euro 600 a euro 1.500 e restano ferme le conseguenze disciplinari secondo i rispettivi ordinamenti di settore». Non solo. Nel caso di violazione reiterata della norma, la sanzione è raddoppiata.
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