La cortina fumogena del «bonus cultura» cela tassi saliti al 3,23%, banche che già incorporano NPL da recessione e il detonatore dell’insolvenza edilizia. Ma con 500 miliardi di Btp da rifinanziare..
Ogni settimana ha la sua emergenza. E la sua cortina fumogena. Questa volta è toccato alla cosiddetta 18app, ovvero il bonus cultura da 500 euro che il governo Renzi aveva istituito per i 18enni, affinché acquistassero beni di interesse culturale come libri o biglietti per concerti e mostre.
Il governo prima aveva reso nota la sua intenzione di abolirlo tout court, poi - travolto dalle polemiche - ha abbassato il tiro e parlato della necessità di riformare e ricalibrare il contributo, poiché - di fatto - non inteso a livello redistributivo e concesso senza alcuna distinzione rispetto al censo della famiglia del percettore. Della serie, buttiamola in giustizia sociale un tanto al chilo. E speriamo che qualcuno ci caschi.
Ma poco conta, in realtà. L’importante è che se ne parli. Perché l’alternativa è che argomento di discussione diventi questo: [...]
Accedi ai contenuti riservati
Navighi con pubblicità ridotta
Ottieni sconti su prodotti e servizi
Disdici quando vuoi
Sei già iscritto? Clicca qui
© RIPRODUZIONE RISERVATA