Superbonus, tornano cessione dei crediti e sconto in fattura con il nuovo piano del governo Meloni: ecco quando e per chi

Stefano Rizzuti

3 Marzo 2023 - 12:13

Il governo Meloni modificherà il decreto Superbonus, ripristinando per alcune categorie la cessione dei crediti e lo sconto in fattura: vediamo per chi e quali sono le possibili novità in arrivo.

Superbonus, tornano cessione dei crediti e sconto in fattura con il nuovo piano del governo Meloni: ecco quando e per chi

Dai crediti incagliati del 2022 a quelli da sbloccare per il 2023, dal ritorno dello sconto in fattura per alcune categorie alla proroga per le villette: per il governo il capitolo Superbonus è tutt’altro che chiuso e gli interventi da inserire nel decreto, durante la discussione parlamentare, sono sempre più.

La prima questione da sbloccare, e su cui dalla maggioranza trapela ottimismo, riguarda i crediti bloccati del 2022. Poi bisogna pensare alle deroghe sulla sospensione della cessione dei crediti, con due nodi da sciogliere: gli incapienti e l’edilizia libera. Il governo sta quindi valutando in che modo intervenire sul decreto Superbonus, tema che diventa sempre più urgente.

Intanto l’allarme sui costi arriva dalla presidente dell’Ufficio parlamentare di bilancio, Lilia Cavallari, secondo cui le spese sono destinate a crescere ulteriormente e superiore i 110 miliardi previsti dalla Nadef dello scorso autunno. Cavallari ricorda anche che le aspettative iniziali erano ben diverse: 35 miliardi di euro per l’intera durata della misura. Cosa farà ora il governo sul Superbonus e sullo sblocco della cessione dei crediti per i bonus edilizi?

Bonus edilizi, la cessione dei crediti del 2022

La prima mossa allo studio è una garanzia per la cessione dei crediti, non ancora ceduti a banche o altri istituti, per i lavori del 2022. Secondo Il Sole 24 Ore l’ipotesi più probabile è che si modifichi il meccanismo di registrazione sulla piattaforma dell’Agenzia delle Entrate.

Entro il 31 marzo bisogna segnalare l’avvenuta cessione del credito, ma i tempi per le pratiche rischiano di essere lunghi. Per questo è possibile che diventi sufficiente la comunicazione all’Agenzia solamente della presentazione del credito alla banca, ovvero potrebbe bastare l’apertura della pratica per rispettare la scadenza del 31 marzo.

Sul tema il relatore del decreto, Andrea de Bertoldi, mostra ottimismo sostenendo che il problema potrebbe essere risolto presto, senza ricorrere a una proroga. Gli emendamenti al provvedimento devono essere presentati entro il 6 marzo e il voto in commissione Finanze dovrebbe essere calendarizzato nella settimana del 20 marzo.

Per chi possono tornare cessione dei crediti e sconto in fattura

La cessione dei crediti e lo sconto in fattura potrebbero tornare per alcuni casi limitati. I primi, quelli su cui sembra esserci maggiore convergenza, sono il sismabonus, le case popolari e le onlus. Tutte categorie per cui l’applicazione della cessione dei crediti è stata sospesa con il decreto Superbonus. In questi casi, quindi, lo sconto in fattura potrebbe tornare.

Superbonus, il nodo degli incapienti

L’altra possibile deroga è quella per gli incapienti, ovvero coloro i quali hanno redditi bassi e non possono accedere alla detrazione fiscale. Il problema principale riguarda i costi perché, trattandosi di molte persone, rischiano di essere molto elevati. Il governo, comunque, non vuole del tutto accantonare la possibilità che per loro torni lo sconto in fattura e sta quindi valutando una possibile soluzione.

L’edilizia libera: caldaie, pompe di calore e infissi

Un altro nodo da sciogliere è quello della cessione dei crediti per i lavori in edilizia libera, come la sostituzione degli infissi, delle caldaie, delle pompe di calore e delle tende da sole. In questo caso è possibile che venga modificata la norma, permettendo di accedere allo sconto in fattura facendo riferimento solamente al contratto o al bonifico e non all’effettiva realizzazione dei lavori.

Sarebbe, in sostanza, una sorta di misura salva-caldaie, che permetterebbe di dare garanzie maggiori ai contratti già firmati. Per accedere allo sconto in fattura, infatti, i lavori devono essere stati completati entro il 16 febbraio. Ma cosa succede se è stato versato l’acconto e la caldaia o gli infissi non sono stati installati? Potrebbe quindi essere sufficiente dimostrare che l’ordine è avvenuto prima di quella data per accedere alla cessione del credito.

Superbonus villette, arriva la proroga?

Ultimo capitolo da affrontare per il governo è quello del Superbonus per le villette. L’ipotesi è quella di una proroga rispetto alle norme attuali, che prevedono l’agevolazione fino al 31 marzo per chi ha completato almeno il 30% dei lavori entro il 30 settembre del 2022. Anche in questo caso, comunque, nulla è stato ancora deciso.

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