Cos’è, come funziona e come fare swing trading

Money.it Guide

12 Novembre 2024 - 18:05

Cos’è lo swing trading e come funziona tale strategia? Ecco una guida completa per principianti su funzionamento, utilizzo e definizione tecnica.

Cos’è, come funziona e come fare swing trading

Chiunque volesse cimentarsi nel fare trading sul Forex (ma anche in altri mercati finanziari), che sia un trader alle prime armi o un esperto dei mercati, deve decidere che tecnica di trading utilizzare. Lo swing trading si pone proprio come una delle tecniche più diffuse ed efficaci, caratterizzata da molti aspetti che ne agevolano la pratica.

Questa modalità di investimento si colloca a metà tra il trading intraday e il buy and hold: in sostanza, fare swing trading significa prendere una posizione in linea con il trend principale del sottostante, mantenendola per qualche giorno.

Tale metodologia operativa rappresenta il metodo più elastico di fare trading, una sorta di via di mezzo che cerca di eliminare le problematiche maggiori delle altre strategie. Scopriamo insieme, quindi, tutti gli aspetti fondamentali dello swing trading, dalle strategie di trading più efficaci agli strumenti essenziali per l’analisi tecnica.

Cos’è lo swing trading? Significato e definizione

Lo swing trading si configura come una strategia operativa che mira a trarre profitto dalle oscillazioni dei prezzi nel breve e medio termine. Gli operatori che adottano questo approccio, denominati swing trader, mantengono le proprie posizioni aperte per un periodo che varia da alcuni giorni fino a diverse settimane, analizzando attentamente i movimenti di mercato per identificare opportunità di trading redditizie.

Lo swing trading, come anticipato, si posiziona strategicamente tra il day trading e il position trading. A differenza dei day trader, che chiudono tutte le posizioni entro la stessa giornata di negoziazione, gli swing trader mantengono le proprie posizioni aperte per più sessioni. Il position trading, d’altra parte, prevede un orizzonte temporale molto più esteso, che può protrarsi per mesi o anni.

La distinzione principale risiede nell’approccio all’analisi: mentre il day trading richiede un monitoraggio costante dei mercati, lo swing trading consente una gestione più flessibile del tempo, rendendo possibile combinare l’attività di trading con altri impegni professionali.

Swing trading tra vantaggi e rischi

Grazie all’elevata pianificazione richiesta per operare tramite lo swing trading, il numero di stop loss sarà inferiore rispetto alla modalità operativa intraday.
Il ritmo di trading è poi ideale, presente su base quotidiana ma meno intenso rispetto ad altri tipi di operatività.

Lo swing trading, inoltre, permette una maggiore elasticità. Nel trading di lungo periodo si cerca di prendere un movimento al ribasso o al rialzo e di entrare/uscire dalla posizione nei punti di massimo/minimo, nel tentativo di ampliare il più possibile le proprie prospettive di guadagno, viste le poche operazioni effettuate.
Con lo swing trading, invece, si punta ad una parte del movimento rialzista o ribassista, senza la necessità di comprare su un livello di minimo o di vendere su un livello di massimo, ma cercando semplicemente di seguire il movimento principale.

Riassumendo, i principali vantaggi dello swing trading includono:

  • flessibilità nella gestione del tempo;
  • minore stress operativo rispetto al day trading;
  • possibilità di sfruttare trend sia rialzisti che ribassisti;
  • costi di transazione ridotti grazie alla minore frequenza operativa;
  • maggiore tempo per l’analisi e la pianificazione delle operazioni.

Tuttavia, questa strategia presenta anche alcune criticità. Gli swing trader devono considerare il rischio overnight, ovvero la possibilità che i prezzi subiscano variazioni significative durante le ore di chiusura del mercato. Inoltre, le posizioni mantenute per più giorni possono richiedere un maggiore capitale iniziale e comportare costi di mantenimento delle posizioni più elevati.

Strumenti e mercati per lo swing trading

I mercati finanziari offrono diverse opportunità per gli operatori che desiderano implementare strategie di swing trading. La scelta del mercato e degli strumenti appropriati risulta fondamentale per il successo di questa metodologia operativa.

Il mercato Forex rappresenta una delle principali scelte per lo swing trading, grazie alla sua elevata liquidità e alla possibilità di operare su diverse coppie valutarie. Le azioni a grande capitalizzazione, come Apple o Microsoft, offrono eccellenti opportunità grazie alla loro stabilità e ai movimenti di prezzo prevedibili. Il mercato delle commodities, in particolare oro e petrolio, attrae molti swing trader per le loro tendenze marcate e i movimenti significativi.

Questi mercati offrono vantaggi specifici per lo swing trading.

  • Elevata liquidità che garantisce facilità di entrata e uscita
  • Volatilità sufficiente per generare opportunità di profitto
  • Ampia disponibilità di strumenti di analisi
  • Costi di transazione contenuti

Per quanto riguarda gli strumenti finanziari preferiti dagli swing trader, invece, veongo inclusi i CFD (Contratti per Differenza), che consentono di operare sia al rialzo che al ribasso con effetto leva. Gli ETF rappresentano un’alternativa interessante per chi cerca una maggiore diversificazione, mentre le azioni tradizionali rimangono uno strumento fondamentale per questa strategia.

Come Iniziare con lo swing trading

Per iniziare un percorso efficace nello swing trading, gli operatori devono seguire un approccio metodico e strutturato. La preparazione accurata e la pianificazione strategica costituiscono le fondamenta per il successo in questa forma di trading.

Creare un piano di trading

Un piano di trading efficace rappresenta la base per operare sui mercati con successo. Gli elementi essenziali di un piano di trading includono:

ComponenteDescrizione
Strategia operativa Definizione delle regole di ingresso e uscita
Gestione del rischio Stop-loss e dimensionamento delle posizioni
Strumenti di analisi Indicatori tecnici e fondamentali da utilizzare
Time frame Periodo di riferimento per le operazioni

Impostare gli obiettivi

Gli operatori devono stabilire obiettivi realistici e misurabili. I principali aspetti da considerare sono:

  • definizione della tolleranza al rischio personale;
  • stabilire target di rendimento raggiungibili;
  • determinare il capitale iniziale necessario;
  • pianificare il tempo da dedicare al trading.

Esercitarsi con un conto demo

Prima di rischiare capitale reale, è fondamentale acquisire esperienza attraverso un conto demo. Questa fase permette di:

  • testare le strategie di swing trading in un ambiente privo di rischi;
  • familiarizzare con la piattaforma di trading scelta;
  • verificare l’efficacia del piano operativo;
  • sviluppare la disciplina necessaria per seguire le regole stabilite.

Passare al trading reale

La transizione al trading con denaro reale richiede un approccio graduale e disciplinato. Gli operatori dovrebbero iniziare con posizioni di dimensioni ridotte, incrementando gradualmente l’esposizione man mano che acquisiscono confidenza e competenza.

Il monitoraggio costante delle performance e l’adattamento della strategia in base ai risultati ottenuti rappresentano elementi cruciali per il successo nel lungo termine.

Come funziona lo swing trading: un esempio pratico per capire

Lo swing trading è quella tecnica di trading che permette di aprire una posizione su un certo mercato, short o long, e di chiuderla da lì a pochi giorni, catturando il sentiment che governa l’andamento delle quotazioni e la conseguente oscillazione dei prezzi attesa.

L’andamento delle quotazioni segue dei continui swing, rialzisti o ribassisti, che possono durare una o più giornate di mercato. Non si ha quindi un prezzo fisso, ma la propria posizione si adegua all’oscillazione dei prezzi.

Lo swing trader è colui che individua queste oscillazioni e “cavalca l’onda” per un periodo di tempo variabile, che non sia né troppo breve da limitarne i guadagni né troppo lungo da rischiare l’inversione.
In parole povere, sfrutta il momento di trend favorevole per un breve periodo, per poi passare alla successiva possibilità di guadagno.

Per fare swing trading con successo è necessario individuare un mercato inserito in un deciso trend al rialzo o al ribasso.
Per questo motivo, le fasi di mercato laterali o di consolidamento dovrebbero venire scartate da chi vuole praticare lo swing trading.

Dal punto di vista del time-frame operativo, questo non dovrebbe mai essere inferiore a quello orario (H1). Tale scelta di fatto permette di avere una visione d’insieme della struttura grafica degli ultimi giorni.

In questo grafico giornaliero di Usd/Cad si nota come il cambio abbia essenzialmente seguito due grandi tendenze nel corso di 7 mesi.

Questo rappresenta lo scenario ideale: sia per quanto riguarda la fase bullish che quella bearish, i test della media mobile a 20 giorni rappresentano sempre valide occasioni operative.

Swing trading: il miglior modo di operare?

Le tecniche del trading sono molto personali e cambiano a seconda delle proprie attitudini. Ogni trader ha delle proprie idee del mercato e opera in base ad esse.
Di conseguenza non esistono delle modalità di operare che siano migliori delle altre, ma solo alcune che si adattano meglio al proprio stile.

Lo swing trading può essere una modalità perfetta per alcuni trader, ma del tutto inutile per altri. Quello che consigliamo è di operare in tale modalità soprattutto quando si è alle prime armi.
I trader inesperti possono infatti ottenere dei vantaggi da questo modo di investire.

Come abbiamo già accennato, questa operatività è particolarmente adatto al mercato del Forex. La grande volatilità del mercato e la sua liquidità permettono, infatti, di avere delle ottime possibilità di swing.

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