Aggiornate per l’anno 2019 le tabelle di Milano, utili per la liquidazione del danno non patrimoniale; novità per diffamazione, danno terminale e abuso di processo.
Le tabelle del Tribunale di Milano sono i parametri fondamentali per la liquidazione del risarcimento del danno non patrimoniale. Le tabelle (che potete scaricare di seguito) sono state elaborate dall’Osservatorio sulla Giustizia Civile di Milano e sono utili per quantificare l’entità del danno patrimoniale risarcibile nel caso in cui un soggetto subisca una menomazione invalidante a seguito di un evento lesivo.
Oltre ad aggiornare i criteri orientativi per la liquidazione del danno non patrimoniale, l’Osservatorio ha pubblicato le tabelle utili per quantificare la liquidazione per i danni terminali, per la diffamazione, per l’abuso di processo e per la premorienza.
Il risarcimento per danni non patrimoniali
Come si legge nel provvedimento pubblicato dall’Osservatorio sulla Giustizia Civile di Milano, è stato stabilito che come criterio liquidativo venga utilizzato il risarcimento annuo mediamente corrisposto ad ogni percentuale invalidante secondo i valori monetari indicati dalle Tabelle milanesi; nel dettaglio questo parametro è stato calcolato facendo il rapporto tra il risarcimento medio e l’aspettativa di vita media.
Il risarcimento è il risultato della media matematica - per ogni percentuale di invalidità - tra il quantum liquidabile ad un soggetto di 1 anno di età e quello invece previsto per un soggetto di anni 100, ovvero la media tra la massima somma risarcitoria e quella minima. L’aspettativa di vita media, invece, è la vita potenziale del soggetto di età compresa tra 1 e 100 anni, indipendentemente dal sesso di appartenenza.
Ciò sta ad indicare che il danno non è una funzione costante nel tempo, ma è maggiore in prossimità dell’evento per poi decrescere nel corso degli anni, fino a stabilizzarsi. Per questo motivo nelle tabelle risarcitorie c’è stato un incremento del 100% per la liquidazione del danno nel primo anno e del 50% per il secondo.
Tabelle Milano per il risarcimento danni: importi aggiornati
Come potete facilmente notare consultando le tabelle scaricabili di seguito, dopo 4 anni dall’ultimo aggiornamento è stato necessario un adeguamento dei parametri in base agli indici Istat che ha portato ad una rivalutazione degli importi dell’1,2%.
Per l’inabilità assoluta - sia per il danno biologico che morale - c’è stato l’innalzamento a 98 euro giornalieri. Anche l’adeguamento del risarcimento previsto per il danno provocato dalla perdita del rapporto parentale ha portato ad un incremento generale degli importi; ad esempio per la madre che dovrà dedicare la propria vita ad assistere il figlio che ha subito macrolesioni è previsto un risarcimento fino ad un massimo di 332mila euro.
Aggiornate anche le tabelle per la liquidazione del danno causato da diffamazione. Nel dettaglio, dopo un’analisi comparativa delle sentenze raccolte dall’Osservatorio di Giustizia sono state individuate 5 categorie di diffamazione che danno luogo ad un risarcimento; ecco una tabella che riassume tutte le novità.
Gravità | Caratteristiche | Risarcimento |
---|---|---|
Tenue | Assente notorietà del diffamante e dell’offesa, assente risonanza mediatica e intervento riparatorio del convenuto. | Da 1.000€ a 10.000€ |
Modesta | Modesta notorietà del diffamante e della notizia diffamatoria, e assenza della risonanza mediatica. | Da 11.000€ a 20.000€ |
Media | Media notorietà del diffamante e gravità delle offese attribuite al diffamato (sia sul piano personale che professionale e significativa diffusione del mezzo diffamatorio. | da 21.000€ a 30.000€ |
Elevata | Elevata notorietà del diffamante, uno o più episodi diffamatori di ampia diffusione, eventuale utilizzo di espressioni denigratorie e risonanza mediatica. | Da 31.000€ a 50.000€ |
Eccezionale | Non specificato. | Superiore a 50.000€ |
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