Taglio detrazioni fiscali, come cambiano nel 2025? Novità in Legge di Bilancio

Patrizia Del Pidio

16 Ottobre 2024 - 17:14

Cambiano le detrazioni delle spese sostenute il prossimo anno. La novità, contenuta nella Legge di Bilancio, prevede l’applicazione del quoziente familiare.

Taglio detrazioni fiscali, come cambiano nel 2025? Novità in Legge di Bilancio

La Legge di Bilancio 2025, approvata il 15 ottobre dal Consiglio dei Ministri, porta un taglio delle detrazioni sulle spese sostenute. Come cambia l’agevolazione fiscale nel 2025? Una revisione delle tax expenditures era stata annunciata ormai da tempo, ma ci si aspettava un intervento che riducesse le agevolazioni a disposizione, invece l’intervento sarà di tipo diverso.

Ad annunciare la novità è il viceministro all’Economia, Maurizio Leo, nel corso della conferenza stampa tenuta per illustrare le misure inserite nella manovra appena approvata.

La manovra punta, come era prevedibile, anche a un risanamento dei conti prevedendo, di fatto un bilancio più rigido a causa della difficoltà nel trovare le coperture. Il ministro Giancarlo Giorgetti aveva annunciato che per nessuno la Legge di Bilancio avrebbe previsto un aumento delle tasse, ma c’è da considerare che un taglio delle detrazioni spettanti equivale a un aumento delle tasse da versare.

Vediamo come cambiano le detrazioni con la manovra appena approvata.

Ridurre i benefici fiscali e i bonus

Il Governo, ormai da diversi anni, sta valutando di ridurre e arginare gli sgravi fiscali per risparmiare sulla spesa pubblica, ma a essere messi a rischio sono i benefici destinati ai redditi più alti.

Per far quadrare i conti e poter affrontare le spese che la manovra di fine anno richiede, le ipotesi che sono state avanzate prevedono un taglio agli sgravi fiscali per chi ha redditi elevati. Vittime del taglio previsto dalla manovra sono le detrazioni e le deduzioni.

Da considerare che non si tratta propriamente di una novità, visto che la stessa decisione era stata presa in diverse occasioni anche in passato:

  • dal 2020 le detrazioni fiscali hanno subito una riduzione progressiva all’aumentare del reddito applicata, però, solo a partire dai redditi di 120.000 euro. Le detrazioni, tutte, anche quelle relative a spese mediche, si annullano del tutto per chi ha redditi pari o superiori a 240.000 euro;
  • un nuovo argine, poi, è stato inserito nel 2023 quando l’Irpef è passata da quattro a tre scaglioni: il beneficio del taglio dell’Irpef, che ammonta attualmente a 260 euro l’anno, è stato azzerato per i redditi superiori a 50.000 euro con l’introduzione di una franchigia di 260 euro, appunto, sulle detrazioni.

Le due operazioni in questione, però, non hanno dato il risultato sperato e hanno prodotto un risparmio che non è servito, certo, a fare cassa.

Tagli detrazioni ai chi ha redditi elevati

La Legge di Bilancio 2025 porta a un taglio delle detrazioni in base al reddito e alla composizione del nucleo familiare. Si tratta di una modifica che va a colpire in modo particolare chi ha redditi molto elevati e chi ha un nucleo familiare poco numeroso.

La cosa, apparentemente, non sembra neanche troppo sbagliata, visto che, con la riduzione delle aliquote Irpef, l’imposta ha perso parte della sua progressività: il taglio delle detrazioni a chi ha redditi alti, quindi, serve anche a garantire la progressività proporzionale dell’imposizione fiscale.

Le detrazioni, infatti, sono somme che sottraendosi all’imposta determinano un’imposta dovuta minore rispetto a quella lorda. Anche dopo il taglio importante del 2020, molte detrazioni coinvolgono ancora chi ha redditi oltre i 120.000 euro (si pensi alle detrazioni fiscali per le ristrutturazioni).

Sicuramente le agevolazioni fiscali di questo tipo vanno a incidere maggiormente sui redditi bassi rispetto a quelli alti, e proprio in tal senso eliminare le detrazioni per chi ha un reddito abbastanza cospicuo potrebbe essere una decisione quasi indolore (da considera che per i redditi oltre i 120.000 euro le detrazioni incidono dell’1,5% sul reddito prodotto per i redditi bassissimi, invece, le detrazioni restano un importante beneficio che incide fino al 33% del reddito).

Taglio detrazioni fiscali, cosa cambia?

L’obiettivo della riduzione della spesa doveva muoversi su tre fronti diversi:

  • contenere detrazioni e deduzioni fiscali;
  • rivedere il sistema delle garanzie pubbliche;
  • rivedere il sistema dei crediti di imposta.

Nella Legge di Bilancio 2025, come annunciato da Leo, ci saranno modifiche alle detrazioni che saranno concesse in base al reddito e al nucleo familiare. Si tratta di una applicazione del quoziente familiare che tiene conto non sono delle entrate che una famiglia ha, ma anche delle persone di cui è composta.

Per comprendere a pieno come il cambiamento inciderà sulle detrazioni fiscali è necessario attendere di poter consultare il testo del Ddl Bilancio 2025: necessariamente sarà fissato un tetto limite per fruire del beneficio fiscale e anche i parametri per rimodulare il diritto alle detrazioni al crescere del quoziente familiare.

Quasi sicuramente, quindi, il tetto oggi stabilito per fruire interamente delle detrazioni sarà abbassato (oggi è fissato a 120.000 euro) e il riordino delle agevolazioni sarà adeguato al reddito del contribuente e al suo nucleo familiare.

Saranno premiate le famiglie più numerose e con redditi più bassi, l’impatto maggiore del taglio, quindi, potrebbero averlo i nuclei senza figli e quelli con reddito molto alto.

Si tratta di una novità rispetto a quanto previsto in passato, quando a contare era solo il tetto di reddito del singolo contribuente. Con la novità annunciata, invece, la fruizione della detrazione sarà legata al quoziente familiare, ovvero una combinazione dei redditi e dei familiari presenti nel nucleo.

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