Taglio delle tasse, flat tax e incentivi alle assunzioni: Meloni propone il nuovo patto fiscale per l’Italia

Stefano Rizzuti

04/05/2023

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, definisce le priorità della delega fiscale, puntando soprattutto su un taglio delle tasse e sulla flat tax agevolata per gli incrementi di salario.

Taglio delle tasse, flat tax e incentivi alle assunzioni: Meloni propone il nuovo patto fiscale per l’Italia

Ridurre il carico fiscale, premiare chi produce e lavora di più con una tassa piatta agevolata sugli incrementi di salari, sostenere chi investe e assume. Questi sono alcuni dei punti principali della riforma fiscale secondo la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Che si rivolge ai commercialisti annunciando che la delega sarà un vero e proprio nuovo patto fiscale da sottoscrivere con il Paese.

Da questa riforma, avviata nelle scorse settimane e il cui percorso è ancora lungo, secondo la presidente del Consiglio devono venire fuori nuove norme, meno tecniche, e che possano agevolare il processo di semplificazione della burocrazia.

A giudizio della presidente del Consiglio, intervenuta agli Stati generali dei commercialisti, è proprio ciò che serve all’Italia per scrivere “insieme un nuovo patto fiscale e inaugurare una nuova era nei rapporti tra Fisco e contribuenti, tra Stato e cittadini, ispirata alla reciproca fiducia e al riequilibrio dei rapporti”.

La riforma fiscale del governo Meloni

La presidente del Consiglio sottolinea l’importanza del coinvolgimento dei commercialisti nel lavoro di scrittura della delega fiscale, ribadendo il ruolo cruciale delle competenze dei professionisti. La riforma era attesa in Italia “da 50 anni”, spiega Meloni, e viene ritenuta fondamentale dal governo “per rilanciare la crescita e creare un rapporto completamente nuovo tra lo Stato e il contribuente, un rapporto di fiducia, semplificando gli adempimenti e assicurando maggiori garanzie contro un Fisco che troppo spesso è sembrato vessatorio”.

Le priorità della delega fiscale: dalle tasse alla flat tax

Il cammino della delega fiscale, ricorda la presidente del Consiglio, è solo all’inizio: dopo l’approvazione in Cdm si deve iniziare a lavorare concretamente su tutti i singoli aspetti della riforma, dalla riduzione delle aliquote Irpef alla rimodulazione dell’Iva, passando per la revisione di detrazioni e deduzioni, necessaria per trovare i fondi per finanziare le altre misure della delega.

Meloni ricorda anche gli obiettivi prefissati dal governo per questa riforma:

“Ridurre il carico fiscale; premiare chi produce e lavora di più con una tassa piatta agevolata sugli incrementi di salario; sostenere chi investe e assume in Italia secondo il principio ‘più assumi, meno tasse paghi’, cioè più è alta l’incidenza di lavoro, di manodopera, in rapporto al fatturato e meno tassi devi allo Stato, perché più lavori crei e più aiuti lo Stato; e poi scrivere regole contabili chiare e certe per liberare le migliori energie della nostra nazione e rendere più attrattiva l’Italia a livello internazionale per chi vuole investire e produrre in Italia”.

In sostanza tra le priorità del governo c’è sicuramente quella di abbassare le tasse, come dovrebbe per esempio avvenire con la riduzione delle aliquote Irpef. A questo si affianca la flat tax agevolata sugli incrementi di salario, secondo il piano del governo. E, ancora, il sostegno a chi assume di più in Italia.

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