Nelle strutture sanitarie pubbliche e private, in farmacia, nei drive-in e a domicilio: ecco dove ci si può sottoporre al tampone rapido e molecolare, quanto costa e quando è gratis.
Con l’entrata in vigore del nuovo decreto-legge 22 aprile che introduce il tampone negativo tra i requisiti per poter viaggiare in Italia (ecco quando e per chi è obbligatorio), sapere dove si fa il tampone, come farlo gratis o a pagamento, diventa ancora più importante.
Vediamo allora a chi ci si può rivolgere per fare il tampone rapido o molecolare, quanto costa il test e quando non si paga.
Dove e come fare il tampone
Il tampone naso-faringeo per il coronavirus si può fare sia in ospedale che nei laboratori privati, a seconda delle Regioni. In tutti i casi in cui il tampone non è obbligatorio o richiesto dalla propria Asl, occorre la prescrizione medica.
La maggior parte delle strutture pubbliche hanno installato i punti drive-in per fare il tampone seduti nella propria auto. In molti casi sono previsti anche percorsi per le persone a piedi.
Il tampone può essere anche effettuato dagli operatori sanitari a domicilio, previa chiamata del paziente - o del medico curante - nel caso si siano manifestante avvisaglie legate al Covid-19.
Nel caso di test fatto presso i laboratori privati c’è un costo da sostenere che varia a seconda della struttura.
Ogni Regione ha la lista delle strutture pubbliche e private presso cui ci si può sottoporre al test per il Covid-19, e i prezzi e le modalità di prenotazione possono variare. In linea generale, in Italia i privati cittadini che devono effettuare il tampone possono farlo:
- nelle strutture sanitarie pubbliche (gratuito, dietro prescrizione medica)
- nelle case di cura accreditate
- nei laboratori analisi e centri clinici diagnostici convenzionati con Asl o privati (anche senza prescrizione)
- nelle postazioni drive-through delle strutture sanitarie convenzionate con il SSN,
- fuori dalle stazioni, porti e aeroporti
- nei gazebo fuori dalle farmacie
- a domicilio in seguito a una chiamata del paziente o del medico curante
- dal medico di base o dal pediatra (gratuitamente).
La possibilità di fare il tampone rapido dal proprio medico, servizio che funziona su prenotazione previo triage telefonico, è prevista nel caso di:
- contatti stretti asintomatici individuati dal medico di medicina generale o segnalati dal Dipartimento di Prevenzione in attesa di tampone rapido;
- caso sospetto di contatto che il medico si trova a dover visitare e che decide di sottoporre a test rapido;
- contatti stretti asintomatici al termine dei 10 giorni di isolamento identificati in base a una lista trasmessa dal Dipartimento di Sanità Pubblica e Prevenzione al medico individuato.
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Quanto costa fare il tampone
Il costo del tampone per il Covid-19 è a carico del Servizio Sanitario nazionale, quindi è gratis per il cittadino che vi si sottopone dietro prescrizione medica. Nel caso di tampone molecolare effettuato da un privato, il costo può andare da 60 a 120 euro.
I tamponi antigenici rapidi nei laboratori privati e in farmacia hanno un costo che varia in base alla Regione. Nel Lazio e in Toscana, ad esempio, hanno un prezzo calmierato di 22 euro, in Emilia Romagna costano 15 euro, in altre Regioni si parla di una trentina di euro a test.
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Tampone gratis: chi può non pagare
Il tampone è gratuito quando richiesto dall’Asl o prescritto dal proprio medico curante in caso di pazienti sospetti Covid o contatti stretti di positivi. Se il tampone viene effettuato presso le strutture sanitarie pubbliche il costo della prestazione è a carico del Sistema Sanitario Nazionale.
Ma ci sono altre circostanze in cui si può non pagare il tampone. Alcune Regioni, ad esempio, hanno sottoscritto accordi per offrire tamponi gratis agli studenti e/o a chi lavora nelle scuole. Nel Lazio previsti tamponi gratis e senza prescrizioni per gli studenti delle scuole superiori fino alla fine di aprile per l’iniziativa “Scuola sicura”: basta prenotarsi sul sito della Regione e recarsi in uno dei drive-in.
In Toscana hanno diritto a un tampone rapido al mese gratuito in farmacia scolari e studenti 0-18 anni e maggiorenni se frequentanti la scuola superiore, i loro genitori, fratelli e sorelle e altri familiari conviventi, nonni, studenti universitari anche se frequentanti fuori Regione, studenti dei percorsi di IeFP, personale scolastico delle scuole di ogni ordine e grado. Escluse le persone che hanno sintomi riconducibili al Covid quali febbre, tosse, mal di gola, raffreddore, dolori muscolari.
In Lombardia i ragazzi tra i 14 e i 19 anni possono eseguire due tamponi gratuiti al mese in farmacia.
In Sicilia il protocollo siglato da Regione e Coni prevede tamponi gratuiti per gli atleti non professionisti, tesserati di Federazioni sportive nazionali, Enti di promozione e Discipline associate (atleti, allenatori, dirigenti, giudici, cronometristi, medici e giornalisti) che partecipano a competizioni agonistiche di interesse nazionale e inserite nel calendario ufficiale del Coni. “Ciò consentirà alle società sportive di garantire la salute dei propri atleti, la sicurezza delle competizioni sportive e allo stesso tempo di risparmiare sui costi dello screening anti Covid”, ha detto l’assessore al Turismo, Sport e Spettacolo della Sicilia Manlio Messina.
Differenza tra tampone molecolare e antigenico
Il test con cui si rileva la presenza del coronavirus SARS-CoV-2 nell’organismo è un tampone faringeo. Si tratta di un esame che viene eseguito in pochi secondi tramite una sorta di lungo cotton-fioc con un materiale sintetico all’estremità.
Solitamente questo viene inserito nella bocca (tampone oro-faringeo), mentre in alcuni casi anche nel naso (naso-faringeo). Nel dettaglio, quando il tampone viene effettuato per via orale viene strofinato leggermente sulla mucosa del faringe posteriore; nel naso, invece, il tampone viene infilato nelle narici e si procede fino alla parete posteriore del rinofaringe. Non fa male, al massimo un po’ di fastidio.
Si tratta di un test piuttosto semplice da eseguire; è bene ricordare, però, che può farlo solamente il personale addestrato e protetto da mascherina, guanti, occhiali e camice monouso.
Una volta effettuato il test, il materiale viene sigillato ermeticamente e sottoposto ad un’analisi biochimica con la quale si andrà ad accertare la presenza di SARS-CoV-2 nel campione.
Vi sono due tipi di tampone: molecolare e antigenico rapido. La differenza consiste nel fatto che il tampone molecolare, cioè quello classico, si esegue tramite tampone naso-faringeo e impiega l’analisi molecolare (Real time PCR o RT-PCR) per analizzare geni specifici del virus SARS-CoV-2.
Il tampone molecolare si effettua gratuitamente presso le strutture convenzionate con il Sistema Sanitario Nazionale dietro prescrizione medica o a pagamento nei centri privati al costo di 60 euro. Viene effettuato in caso di positività al test sierologico ed è raccomandato in caso di sintomi conclamati o sospetto di infezione Covid-19.
Il test antigenico, il rapido per intenderci, ricerca la presenza di proteine virali in grado di legarsi agli anticorpi e si effettua su un campione prelevato tramite tampone o dalla saliva. È un po’ meno affidabile del tampone normale, almeno sulla positività, ma il vantaggio è il risultato pressoché immediato, che arriva in pochi minuti e al massimo entro 6 ore.
Chi deve fare il tampone
Il tampone è obbligatorio per chi arriva/torna in Italia dall’estero, ma la maggior parte dei Paesi consente l’ingresso ai turisti solo con tampone. Ciò significa che chi parte deve fare il tampone sia all’andata che al ritorno.
La normativa italiana sugli spostamenti in Italia dall’estero prevede obbligo di tampone negativo (molecolare o antigenico) nelle 48 ore antecedenti l’arrivo per chi arriva o è transitato nei 14 giorni precedenti da questi Paesi: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (incluse isole Faer Oer e Groenlandia), Estonia, Finlandia, Francia (inclusi Guadalupa, Martinica, Guyana, Riunione, Mayotte ed esclusi altri territori situati al di fuori del continente europeo), Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi (esclusi territori situati al di fuori del continente europeo), Polonia, Portogallo (incluse Azzorre e Madeira), Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna (inclusi territori nel continente africano), Svezia, Ungheria, Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco, Israele, Australia, Nuova Zelanda, Repubblica di Corea, Ruanda, Singapore, Tailandia.
È possibile sottoporsi al tampone direttamente all’aeroporto, prenotandosi comunque tramite il portale di riferimento.
In linea generale il tampone è previsto per quei pazienti che si sospetta possano aver contratto il virus e sulle persone che hanno avuto contatti con loro. Anche chi entra in ospedale per ricoveri o altre terapie è sottoposto al tampone. Ricordiamo che bisogna autoisolarsi e non frequentare persone fino all’arrivo del risultato.
Dal 26 aprile al 31 luglio 2021 chi si sposta tra regioni di colore diverso (es: tra zona arancione e gialla) per turismo e in generale senza comprovati motivi di lavoro, salute, necessità o rientro al domicilio/residenza deve essere munito di certificazione verde Covid-19. Chi non ha il certificato vaccinale o un certificato di guarigione sarà tenuto a presentare un certificato di tampone negativo effettuato entro le 48 ore prima del viaggio.
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