Quanto farsi pagare per un’ora di ripetizioni? Qual è il giusto compenso? Ecco la differenza tra scuole elementari, medie, superiori e Università.
Tra i tanti lavori che consentono di arrotondare lo stipendio c’è anche quello dell’insegnante di lezioni private, le cosiddette “ripetizioni”. D’altronde basta avere una preparazione approfondita in una o più materie, e una spiccata propensione all’insegnamento, per dare ripetizioni a quegli studenti di elementari, medie, superiori e persino Università che hanno necessità di un corso privato per recuperare da uno scarso rendimento o comunque per preparare al meglio test o esami.
Tuttavia, chi per la prima volta si approccia al mondo delle lezioni private potrebbe non sapere quanto chiedere per le ripetizioni, nonché qual è la tariffa adeguata per non essere considerati né troppo economici ma neppure da risultare fuori mercato. Un prezzo competitivo insomma. Stessa domanda che tra l’altro potrebbe porsi un genitore che sta riflettendo sulla possibilità di incaricare un insegnante privato per le ripetizioni del figlio, il quale tuttavia potrebbe essere spaventato dai costi.
Per rispondere a questa domanda e fare chiarezza su quanto si paga di ripetizioni per l’anno 2024 e 2025 bisogna fare un’analisi di mercato. Non esiste, infatti, una norma che disciplina il giusto compenso di una lezione privata in Italia in quanto non c’è un tariffario per le ripetizioni. Sono le parti a determinare il costo della prestazione, pertanto non ci sono regole da rispettare se non quelle della “concorrenza”: farsi pagare troppo, infatti, potrebbe compromettere la possibilità di costruirsi un solido portfolio clienti.
A tal proposito, come vedremo di seguito quando si decide quanto farsi pagare per un’ora di ripetizioni bisogna tener conto di diversi criteri. Ad esempio, molto dipende dal profilo professionale di chi svolge le ripetizioni, come pure dalla classe frequentata dallo studente che ha bisogno delle lezioni private. D’altronde è logico che le ripetizioni a un alunno delle medie abbiano un costo inferiore rispetto a uno studente delle superiori. Ma anche la materia, o anche la città in cui si svolgono le ripetizioni, incidono sul compenso.
A tal proposito, di seguito proveremo a farci un’idea di quanto costano le lezioni private, e quindi di quanto si guadagna con le ripetizioni, facendo anche un’analisi delle tariffe nelle varie città d’Italia. Ricordate però che siete liberi di concordare il costo che più ritenete opportuno a seconda della circostanza, per quanto comunque il pagamento deve essere sempre regolarizzato in qualche modo.
Quanto costano le ripetizioni
Come anticipato il compenso varia a seconda della difficoltà della lezione impartita. Da un’indagine da noi portata avanti contattando anche diverse scuole private specializzate in ripetizioni, possiamo dire che oggi le tariffe corrette oscillano tra:
- scuole elementari e medie, da 10 a 12 euro l’ora;
- scuole superiori, da 13 a 18 euro l’ora;
- Università, dai 30 ai 40 euro l’ora.
Tra le materie grazie alle quali è possibile guadagnare di più segnaliamo le lingue antiche, come latino o greco, per le quali mediamente un’ora di lezione privata ha un costo di 30 euro; per un’ora di inglese, invece, sono sufficienti circa 15 euro, più o meno lo stesso importo di un’ora di ripetizione di italiano (17 euro) o filosofia (18 euro). Richiedono invece una spesa maggiore per la famiglia le ripetizioni di matematica, per le quali si può arrivare anche a 26 euro l’ora.
Dove si spende di più per le ripetizioni
Tra le città più care, secondo un’indagine Codacons di qualche anno fa (l’ultimo aggiornamento risale al 2018-2019, quindi non tiene conto dell’incremento registrato in questi ultimi due anni), Milano è in vetta alla classifica delle città dove le ripetizioni costano di più: pensate che qui per un’ora di lezione privata di latino o greco la tariffa può arrivare anche a 50 euro; più abbordabile Roma con 25 euro l’ora, così come Firenze e Bologna dove la media è di circa 23 euro. Molto più basse le tariffe nelle Regioni del Sud Italia, dove in città come Cagliari (20 euro), Palermo (19 euro) e Bari (18 euro) si è di molto al di sotto della media nazionale. Il minimo però si raggiunge a Napoli, dove il compenso per un’ora di ripetizioni (il parametro di riferimento è sempre latino e greco) si attesta sui 12 euro.
Mediamente chi è riuscito a costruirsi un ampio giro di clienti riesce a guadagnare delle cifre importanti da questa attività, tanto da farne la sua principale fonte di reddito: d’altronde, mantenendo un’attività costante - anche solo dal lunedì al venerdì - per diverse ore della giornata, non è complicato arrivare anche a un compenso di 600 euro settimanali.
Come fissare il compenso per le ripetizioni?
Per concludere, possiamo riassumere una serie di fattori che possono incidere sul compenso per una lezione privata. Ad esempio, la tariffa può dipendere:
- dalla disciplina insegnata, con materie come le lingue antiche (latino e greco) che solitamente si pagano di più rispetto alle materie letterarie;
- dalla formazione e dall’esperienza di chi impartisce la lezione privata;
- dal livello d’insegnamento, poiché più è alto e maggiore sarà il costo della lezione;
- dal numero degli studenti. Ad esempio, se ci sono lezioni di gruppo si può fissare un costo forfetario “tagliando” la tariffa solitamente prevista per il singolo;
- dal numero di lezioni. Vale quanto detto sopra: se l’impegno è di lunga durata si può beneficiare di uno sconto rispetto alla singola lezione;
- dal tipo di corso richiesto. Una lezione di potenziamento, infatti, solitamente costa meno rispetto a una lezione di recupero;
- dal metodo pedagogico utilizzato, nonché dal materiale utilizzato durante le ripetizioni.
Altro fattore che - purtroppo - incide sul costo è l’eventuale fatturazione della lezione. Ancora oggi, infatti, c’è un problema lavoro sommerso in questo ambito poiché molti offrono ripetizioni in nero convincendo la famiglia che in questo modo ne possono abbattere il costo. Ricordiamo, però, che dare ripetizioni in nero rappresenta un illecito come tale sanzionato dalla normativa.
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